Il colpo basso della Moratti sposterà voti? Analisi del duello tv con Pisapia

Pubblicato il 12 Maggio 2011 alle 18:51 Autore: Giovanni Diamanti

Una Moratti all’attacco, su tutti i fronti, che chiude con la pesante accusa a Pisapia. Sarà un boomerang o il colpo del k.o.? La parola agli esperti

Non interessano più le posizioni sull’Expo, la lotta all’inquinamento di Pisapia, i risultati rivendicati dalla Moratti, i progetti per il futuro. Tutti parlano dell’accusa della Moratti. Il candidato del centrosinistra rifiuta la stretta di mano, parla di “killeraggio mediatico”, querela perdiffamazione la Moratti e nel pomeriggio diffonde una nota dove sottolinea come lo stesso “presentò appello e la terza Corte d’assise d’appello di Milano, presieduta dal dottor Luigi Maria Guicciardi, nelprocedimento 76 del 1985 ha assolto Pisapia per non aver commesso il fatto”. Anche Armando Spataro,che rappresentava l’accusa in quel processo, lo difende, sostenendo che fu definitivamente prosciolto.

In definitiva un faccia a faccia tra i più intensi tra quelli che abbiamo visto in Italia. I candidati hanno messo in campo due strategie diverse. La Moratti ha tentato di delegittimare l’avversario, ponendosi come unicarappresentante dell’elettorato moderato. Pisapia ha puntato sulle proposte, tentando invece di rassicurare,senza disdegnare gli attacchi all’operato della Moratti.

Ma il colpo finale cambia tutto. Come nel 2006, quando dopo un confronto teso con Prodi, Berlusconi ebbe l’ultima parola e promise, senza lasciare possibilità di replica al Professore, l’abolizione dell’ICI. Molti lo liquidarono come “non credibile”, ma i sondaggi davano Prodi avanti di quattro punti prima delconfronto. E finì in pareggio. Stavolta, però, la Moratti ha incassato la pubblicazione della sentenza diassoluzione di Pisapia. Ora rischia davvero un effetto boomerang.

LE REAZIONI

Per sapere che effetto potrebbe avere l’attacco della Moratti abbiamo chiesto un parere ad alcuni tra i piùauterevoli studiosi della pubblica opinione.
Renato Mannheimer, presidente di Ispo, sostiene che l’attacco finale sia stato “un grave errore della Moratti. È stata consigliata male, probabilmente stasera qualche suo consulente avrà perso il posto”. “Il faccia a faccia può aver spostato qualche voto tra gli indecisi, ma non certo per il colpo finale che, anzi, probabilmente avrà l’unico risultato di polarizzare ulteriormente i candidati: chi era contro la Moratti dadomani lo sarà ancora di più, lo stesso verso Pisapia. Dal punto di vista dell’immagine però, la Moratti ne risentirà in negativo”.

Roberto Biorcio, professore di Sociologia Politica all’Università Milano-Bicocca pensa invece che l’attacco una qualche efficacia ce l’abbia, ma non cambierà la partita sul primo turno. “Cambierà più probabilmentelo scenario per il ballottaggio. Quello della Moratti è un tentativo di squalificare Pisapia agli occhi dell’elettorato moderato in vista del secondo turno. Riguardo al primo turno, potrebbe servire dal punto divista della mobilitazione, anche se sarà difficile evitare il ballottaggio”.

Infine, anche per Paolo Natale, professore di Metodologia della Ricerca Sociale all’Università di Milano e consulente di Ipsos, il colpo finale della Moratti sposterà ben poco al primo turno. “Mi sembra più un riposizionamento per il ballottaggio. È evidente che non è più sicura di passare al primo turno, e con questa mossa ha iniziato a prepararsi per il secondo, quando dovrà conquistare e mobilitare l’elettorato moderato e terzopolista se vorrà vincere. Devo aggiungere che è comunque un attacco inconsueto, che poco le si addice: più adatto a Sallusti che a una signora”.