Grillo e il Costa Rica qualcosa non torna

Pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 12:59 Autore: Matteo Patané

La prima precisazione, che giunge dall’intervista di Vezzoli, è che il villaggio Ecofeudo non è mai stato costruito; inoltre Vezzoli ci tiene a precisare che nel 2007, anno in cui è stata aperta la società, non conosceva Casaleggio. Il secondo punto portato avanti da Vezzoli riguarda poi la scelta geografica: le società sono state aperte in Costa Rica perché era quello il luogo di residenza di Vezzoli in quegli anni. Un altro punto importante, che emerge sempre durante l’intervista, riguarda il fatto che Vezzoli non avesse bisogno di scudare alcun capitale attraverso l’apertura di società estere in quanto “non aveva un centesimo”.

Passando invece agli interventi sul blog di Grillo, oltre a ribadire quanto emerso dall’intervista il comico genovese evidenzia, con tanto di link a Wikipedia, il fatto che sociedad anonima identifichi, nei Paesi di lingua spagnola, la nostra semplice Società per Azioni, e sottolinea soprattutto il fatto che il Costa Rica non sia più considerato dall’OCSE un paradiso fiscale ormai dal 2011, anche in questo caso corredando di link la sua affermazione. Messa così, un trionfo dell’informazione libera e della rete contro un giornalismo prezzolato, mosso da interessi prettamente politici. Eppure, qualcosa non convince.

In primo luogo, gli autori dell’inchiesta. Tra i nomi degli autori spicca infatti Vittorio Malagutti, giornalista di chiara fama, spesso additato come esempio di meticolosità e indipendenza di pensiero. Malagutti, tra l’altro, collaborò proprio con Il Fatto Quotidiano, dove teneva un blog che risulta attivo fino a settembre 2012.

Anche per questa ragione stupisce l’atteggiamento del quotidiano di Padellaro e Travaglio, che dinanzi ad una simile notizia si limitano a pubblicare un memorandum difensivo da parte di Vezzoli. Non è difficile intuire quale sarebbe stato il loro atteggiamento se si fosse trattato dell’autista di Berlusconi o di Bersani, e questa disparità di trattamento – non comprovata dai fatti nel caso specifico, ma decisamente sperimentata in altri casi analoghi – è un primo segnale di anomalia.

In secondo luogo, emergono prepotentemente alcune cose non dette da parte di Vezzoli. L’autista di Grillo afferma testualmente nella sua intervista di essere stato sostanzialmente uno squattrinato. Tredici società ciascuna con capitale 10.000 $ implica però un capitale di 130.000 $, una somma tutto sommato piuttosto rilevante. Se era oltre le disponibilità di Vezzoli, da chi vengono quei soldi?

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L'autore: Matteo Patané

Nato nel 1982 ad Acqui Terme (AL), ha vissuto a Nizza Monferrato (AT) fino ai diciotto anni, quando si è trasferito a Torino per frequentare il Politecnico. Laureato nel 2007 in Ingegneria Telematica lavora a Torino come consulente informatico. Tra i suoi hobby spiccano il ciclismo e la lettura, oltre naturalmente all'analisi politica. Il suo blog personale è Città democratica.
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