Fact checking di Pagella Politica – Roberta Lombardi e i voti del M5S

Pubblicato il 22 Marzo 2013 alle 09:39 Autore: Pagella Politica

Roberta Lombardi ha dichiarato:”Siamo stati il partito che ha ricevuto più voti e quindi chiediamo ufficialmente un incarico di governo per realizzare il nostro programma”. Pagella Politica ha effettuato il fact checking della dichiarazione di Roberta Lombardi e si è espressa con un “Pinocchio andante”.

Si è molto parlato del M5S come “primo partito” in Italia, soprattutto in campagna elettorale, quando le uscite iperboliche di Beppe Grillo a riguardo sembravano ricevere solo ghigni da parte di analisti scettici. Le urne invece hanno dimostrato che il M5S aveva effettivamente un bacino di elettori molto significativo; ma sarà stato, come dice la capogruppo alla Camera Roberta Lombardi, il partito che ha ricevuto più voti in assoluto?

Vediamo. Partiamo dai dati del Ministero dell’Interno per la Camera dei deputati. Qui, in prima battuta, sembrerebbe che i dati diano ragione alla Lombardi. Infatti, nella circoscrizione Italia il MoVimento avrebbe ottenuto 8.689.458 voti contro i 8.644.523 del Partito Democratico, con uno scarto di circa 45 mila voti. Basta, però, aggiungere a questi voti quelli pervenuti dall’estero e la situazione si ribalta: avendo ricevuto più del triplo dei voti degli italiani all’estero del M5S, il Pd arriva a poter vantarsi di 8.932.615 voti alla Camera, contro i 8.784.499 del M5S. Il partito della Lombardi non dista troppo dal primo posto – circa 150 mila voti – ma non è il primo.

Altra storia al Senato. Non sappiamo se a causa di un elettorato in media più giovane (e quindi in parte non avente il diritto di votare al Senato), oppure se perché al Senato si presagiva lo scenario dell’ingovernabilità  – scenario che potrebbe aver portato alcuni elettori del M5S a scegliere di dare il voto a uno dei due poli – ma qui il distacco tra primo e secondo partito è ancora più netto. Al Senato, effettivamente, il Pd ha ottenuto più di 1 milione di voti in più del M5S, sia che si guardi solo al risultato in Italia sia se si include il voto degli italiani all’estero. Nella Camera alta il M5S (con 7,38 milioni di voti) è più vicino al terzo partito, il Pdl (6,97), che non al primo, il Pd (8,67).

Riassumiamo i dati citati nella tabella di seguito riportata: possiamo constatare che il M5S è il partito che ha ricevuto “più voti” solo se si considera i voti alla Camera in Italia. E’ un dato rilevante ma squisitamente parziale, il che può solo essere una piccola attenuante per la cittadina Lombardi che non si risparmia il “Pinocchio andante” per questa dichiarazione un po’ trionfalista.

PS. In seguito ad un interessante dibattito su Twitter condotto con tenacia da Youtrend (si veda qui ad esempio) e alla luce dei commenti dei nostri lettori che ci scrivono di essere stati finanche generosi con la Lombardi, integriamo questa analisi con un’informazione sull’appropriatezza di sommare i voti degli italiani all’estero a quelli sul territorio nazionale per arrivare a dei totali per la Camera. Come hanno giustamente fatto notare i ragazzi di Youtrend, l’attuale legge elettorale (articolo 2) assegna il premio di maggioranza su base nazionale, escludendo quindi i voti all’estero. Vi è quindi una certa logica nel dare maggior peso al risultato nazionale che non al totale. E’ però un’attenuante a nostro avviso troppo lieve per smuovere la sentenza di questa dichiarazione che vista la sua natura categorica (“il partito che ha ricevuto più voti”) pare essere semplicente una rivendicazione politica alquanto fuorivante.

L'autore: Pagella Politica

Pagella Politica è un progetto che mira a monitorare le dichiarazioni dei principali esponenti politici italiani per valutarne la veridicità attraverso numeri e fatti. Pagella Politica vuole promuovere un nuovo modo di osservare la politica, che si basi su una conoscenza chiara della realtà che ci circonda
Tutti gli articoli di Pagella Politica →