Reset PD (Parte II)

Pubblicato il 26 Aprile 2013 alle 17:09 Autore: Matteo Patané

Questa era la sfida di Marino nel 2009, ma la sua sconfitta alla segreteria del PD rimise in sordina la questione. Questa, con ogni probabilità, è la sfida di Civati nel 2013, e si vedrà se questa volta gli esiti saranno differenti.

Tuttavia, osservando le differenti posizioni in campo percorrendo tutto l’arco politico da Renzi a Orfini, appare oggi quantomai difficile che una simile eventualità si realizzi pienamente.

Cresciuti all’ombra dei rispettivi leader, sembrano più riproporre e portare avanti ciascuno le proprie politiche che impegnarsi nel tentativo di trovarne una nuova che le raccolga; uniti dallo scontro generazionale contro l’attuale classe dirigente, paiono in realtà più divisi che mai sul futuro del PD e sulla sua direzione politica.
E se le cose stessero veramente in questo modo, allora, forse, una separazione consensuale non potrebbe che giovare a tutti, Italia compresa.

L'autore: Matteo Patané

Nato nel 1982 ad Acqui Terme (AL), ha vissuto a Nizza Monferrato (AT) fino ai diciotto anni, quando si è trasferito a Torino per frequentare il Politecnico. Laureato nel 2007 in Ingegneria Telematica lavora a Torino come consulente informatico. Tra i suoi hobby spiccano il ciclismo e la lettura, oltre naturalmente all'analisi politica. Il suo blog personale è Città democratica.
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