Letta incassa la fiducia alla Camera con 453 sì e 153 no

Pubblicato il 29 Aprile 2013 alle 15:28 Autore: Redazione

Moderna politica industriale – “Il governo punta ad una moderna politica industriale moderna e in questo quadro le piccole e medie imprese sono il vero motore per lo sviluppo”.  “Dobbiamo rilanciare il turismo attraverso investimenti e contemporaneamente  valorizzare lo sport diffondendo la pratica sportiva fin dalle scuole elementari e medie: per fare ciò serve un piano di edilizia scolastica su tutto il territorio nazionale” ha dichiarato Letta.

Prima priorità è il lavoro, no alzamento Iva – “La grande tragedia di questi tempi, soprattutto al Sud, che sarà  la prima priorità del mio governo, è il lavoro. Solo col lavoro si può imboccare la via di una crescita non fine a se stessa”. Letta ha poi promesso che si lavorerà per “arrivare ad una rinuncia dell’inasprimento dell’Iva”. Il premier ha anche un pensiero per Milano. “Uno dei primi atti del governo sarà quello di nominare il commissario unico dell’Expo, una grande occasione che non dobbiamo mancare. Nei prossimi giorni mi recherò a Milano”.

Con esodati rotto un patto – Letta si occupa anche del caso esodati. “Con loro è stato rotto un patto va trovata una soluzione strutturale, è un impegno prioritario di questo governo ristabilirlo”. Il premier poi fa pubblica ammenda sulla situazione della donna nel mondo del lavoro “non siamo ancora un Paese delle pari opportunità”.

Autocritica della politica – Il premier poi fa un’autocritica riguardo la politica, vista dal popolo italiano, come una Casta piena di privilegi che spende e spande senza occuparsi dei cittadini. “Il nuovo impegno della politica non diventi il canto del cigno di un sistema imploso a causa delle sue degenerazioni. Serve un nuovo impegno politico, una ricostruzione che deve partire da un esercizio, non simulato, di autocritica. “Nessuno – attacca Letta –  può sentirsi esautorato dall’autorevolezza o assolto dall’accusa di aver contaminato il confronto pubblico con gesti, parole opere e omissioni con 11 milioni e mezzo quello dell’astensione è  il primo partito o lo capiamo o la politica scompare. L’opinione pubblica è esausta di 20 anni  di delegittimazione reciproca”.

Abolizione finanziamento pubblico ai partiti – Letta promette l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e cogliendo di sorpresa anche i suoi ministri, annuncia “ la riduzione dello stipendio dei ministri”. A queste parole scatta l’applauso dei deputati del Movimento 5 Stelle.

Abolire province e Porcellum –  “Occorre subito abolire le province. E’ necessario ridurre i costi dello Stato, valorizzare i comuni e regioni in un’ottica di alleanza, chiudere la partita sul federalismo fiscale rivedendo il rapporto tra centro e periferia”. Letta promette inoltre che le elezioni di Febbraio saranno le ultime con il Porcellum. “La legge elettorale è legata alla forma di governo, ma dobbiamo qui assumere l’impegno che quella dello scorso febbraio è stata ultima consultazione elettorale con la legge vigente”. Per Letta “è meglio tornare al Mattarellum, sicuramente migliore del Porcellum”.

Al via la Convenzione per le riforme – ”Sarebbe bene se il Parlamento adottasse le sue proposte sulla base delle proposte elaborate da una ‘Convenzione’ aperta alla partecipazione di autorevoli esperti non parlamentari – afferma Letta nel suo discorso – ”La ‘Convenzione’ deve poter avviare subito i propri lavori. Fra 18 mesi se il progetto di riforme sarà avviato verso un porto sicuro, se avrò una ragionevole certezza che il processo di revisione della Costituzione potrà avere successo, il nostro lavoro potrà continuare, se veti e incertezze dovessero minacciare di impantanare tutto per l’ennesima volta non avrei esitazione a trarne immediatamente le conseguenze”. Letta ha chiesto poi “rispetto” per questo governo “Perché questo impegno è motivato non da un interesse particolare ma da un principio alto di interesse nazionale”. Una dichiarazione questa, indirizzata al Movimento 5 Stelle.

Reazioni politicheAlfano si è detto soddisfatto per il discorso di Letta. “Soprattutto nell’avvio, il discorso di Letta è sembrato musica per le nostre orecchie… E’ stato un discorso che ho condiviso dalla prima all’ultima parola, ma soprattutto nell’avvio erano contenuti tanti valori del Pdl e tante idee per le quali ci siamo battuti: dalla riduzione delle tasse ad un azzeramento delle imposte per gli imprenditori che assumono all’abolizione dell’Imu”. Per Bersani “ l’impostazione è giusta. Ci sono le condizioni per far camminare questo governo. Occorre che tutti diano una mano per farlo camminare”. “Presidente Letta, visto il ministro dell’Interno scelto o che è stato costretto a scegliere, l’esecutivo che si appresta a chiedere il voto di fiducia sembra il governo della trattativa Stato-mafia, il governo del bavaglio alla magistratura e che fornirà il salvacondotto a Berlusconi”. Così il deputato M5s Andrea Colletti. Parole che hanno scatenato le ire di Pd e Pdl. Nichi Vendola, presidente di Sel su twitter ha scritto: “Discorso Letta intelligente ed ecumenico, fondato sulla rimozione della natura della destra. Ma l’abbraccio con Berlusconi è il peccato originale di un governo che danzerà sul fantasma del conflitto d’interessi”.

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