Che fine ha fatto il grande centro?

Pubblicato il 5 Giugno 2013 alle 15:28 Autore: Maurizio Belli
monti rassegna stampa

E infine, tra i “trombati” eccellenti, Gianfranco Fini. Il suo Futuro e Libertà non è nemmeno riuscito ad entrarci, in Parlamento, e da allora dell’ex delfino del Cavaliere e dei suoi fedelissimi non si hanno più notizie: anche lui progressivamente abbandonato dagli ex compagni di viaggio di Fli, che stanno tornando alla chetichella alla vecchia casa berlusconiana (attraverso la porta di retro, Fratelli d’Italia), ha scelto l’esilio volontario. Non appare più in televisione, non rilascia più interviste (l’ultima, tetra e funerea, risale ai primi di marzo), il tutto mentre la sua creatura politica è vicina al decesso ufficiale: un triste orizzonte di declino per il successore di Almirante, lontano da Roma e dalla politica che conta, e spettaatore suo malgrado dell’ennesima resurrezione dell’odiato Berlusconi.
Del progetto neocentrista che si era incarnato in Monti, insomma, non c’è più traccia. O meglio, ne ha preso il posto una versione nuova, appena nata, ancora in fase di rodaggio: quella della nuova grande religione di stato italiana, le larghe intese del governo Pd-Pdl, benedetto dal “gran cerimoniere” Napolitano come unica strada oggi percorribile. Non è un caso che, a guidarla, siano proprio due ex Dc come Letta e Alfano, che tentano faticosamente di pensionare berlusconismo e antiberlusconismo. Con tanti saluti a Monti e ai suoi ex amici.

L'autore: Maurizio Belli

Aspirante giornalista nato ventisette anni fa a Firenze, e quindi polemico di natura. Ideatore e autore del sito di satira politica e sociale www.divisivo.it
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