Monti a Letta “cambio di marcia o Scelta Civica non ci sta”

Pubblicato il 1 Luglio 2013 alle 10:27 Autore: Giuseppe Spadaro
Italicum per Monti e un regalo immenso a Berlusconi

Mario Monti rivolge ad Enrico Letta la sua opinione sull’operato del Governo.

Secondo l’ex presidente del consiglio e leader di Scelta Civica “ha ragione Matteo Renzi quando dice che non bastano piccoli passi“.

Per Monti il Governo ha iniziato bene la sua missione ma ha il compito di compiere riforme radicali. che non potranno essere realizzate “senza una grande e genuina unità di intenti, non solo all’interno del Governo ma anche fra i partiti che hanno dato vita alla grande coalizione”.

Monti si spinge ad analizzare le cause dei possibili rischi per il governo. “L’ambiguità proviene dai due partiti maggiori. Il PD sceglierà nei prossimi mesi il capo del partito e non è chiaro se tale figura comporti anche la candidatura a capo del governo. Vi sarà comunque, come è naturale, un dibattito a tutto campo sulla linea politica ed è difficile esso non influenzi il governo. Il PdL sta a sua volta affrontando una situazione difficile, anche per le vicende di Silvio Berlusconi, al quale va peraltro dato atto di essersi finora lealmente astenuto dal farne pesare le conseguenze sul governo”.

mario monti, scelta civica

mario monti, scelta civica

Per l’ex premier “non è comunque accettabile che singoli partiti, nel partecipare all’attività di un governo che dovrebbe durare per anni, si posizionino quotidianamente – nella sostanza e nella comunicazione – come se fossero già in campagna elettorale. Per quanto riguarda Scelta Civica – aggiunge Mario Monti – posso assicurare che i nostri elettori sono insofferenti alle tasse quanto lo sono quelli del PdL. E aspettano con ansia che il PD e il PdL si decidano, a differenza che nel 2012, a sostenere misure concrete di riduzione della spesa pubblica, unico modo serio per abbassare le tasse”.

Ecco l’affondo finale “mi sento in dovere di affermare che, senza un cambio di marcia, non riteniamo di poter contribuire a lungo a sostenere una coalizione affetta da crescente ambiguità”.

Nel pomeriggio, i capigruppo di Scelta Civica alla Camera e al Senato, Lorenzo Dellai e Gianluca Susta, rincarano la dose inviando una lettera al presidente del Consiglio, Enrico Letta. “Proprio perché Scelta Civica, prima di altri, ha ritenuto che un momento di tregua nella contesa politica potesse recuperare l’indispensabile coesione per affrontare le grandi difficoltà che abbiamo ancora di fronte, e proprio perchè riteniamo che questo clima di collaborazione debba continuare in presenza di una frammentazione politica non superata, chiediamo di organizzare una serie d’incontri politici tra le forze parlamentari che sostengono il governo da te presieduto per precisare nei dettagli il “patto di governo” che ci lega in questa maggioranza”

Siamo certi – continuano Dellai e Susta – che l’alto profilo che hai voluto conferire a questo comune sforzo fin dalla sua presentazione alle Camere, seguendo anche le indicazioni del Capo dello Stato, che mantengono interamente la loro validità, debba essere il punto di riferimento per le prossime decisioni della maggioranza». «Per questo – rilevano gli esponenti di Scelta Civica – confidiamo che vorrai accogliere questa nostra richiesta, che ha lo scopo  di rafforzare e non certo di mettere in discussione il governo che anche Scelta Civica ha contribuito a far nascere”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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