I viaggi diplomatici di Xi Jinping – Il Boao Forum for Asia 2013

Pubblicato il 11 Luglio 2013 alle 15:45 Autore: Stefano Giovannini

Intenti simili quelli espressi durante il convegno sinozambiano, con Xi e la sua controparte Michael Chilufya Sata che s’impegnano a propellere la cooperazione amichevole tra i due Stati. Il presidente cinese afferma che l’RPC sospinge le proprie imprese a partecipare alle industrie mineraria, agricola, manifatturiera e infrastrutturale zambiane. “Assumendo responsabilità sociale – spiega – incoraggiamo le imprese cinesi ad aiutare lo Zambia a realizzare l’auto-sviluppo, sperando che lo Zambia crei ulteriori condizioni favorevoli per esse”. Sata ribatte definendo la Cina un amico fidato del popolo zambiano e dell’Africa, come dimostra la costruzione ferroviaria per la quale lo Zambia è grato all’RPC. Lo sviluppo cinese, Sata sottolinea, ha offerto opportunità significative per lo Zambia e l’Africa nella nuova era e gli investimenti provenienti dalla Repubblica Popolare hanno fornito un largo numero di posti di lavoro, beneficando la popolazione zambiana.

È poi la volta dell’Australia di conferire coll’RPC: Xi si trova con Julia Gillard, primo ministro australiano, a margine del Boao Forum. Primo obiettivo da raggiungere quello d’implementare un meccanismo d’incontro annuale tra i leader dei due Paesi. “Spero – Xi commenta – che le due nazioni possano rinforzare le comunicazioni, espandere la cooperazione, accelerare i negoziati sugli accordi di libero commercio e diversificare scambi commerciali e investimenti per migliorare i rapporti”. Quelli tra Cina e Australia, Xi sollecita, devono fungere da esempio per gli altri Stati dell’Asia del Pacifico. La Gillard replica che l’Australia spera di diventare un’affidabile fonte di risorse per la Cina, ampliando la cooperazione in aree quali l’agricoltura e i servizi finanziari. I due Stati, continua, devono espandere gli investimenti bilaterali e cercare di raggiungere un accordo sul libero commercio quanto prima. L’Australia, spiega, vuole mantenere i contatti e la coordinazione colla Cina per preservare insieme la pace, la stabilità e lo sviluppo locali. La Gillard insiste sul fatto che portare a conclusione, dopo anni di trattative (iniziate nel 2005), gli accordi sul libero commercio colla Cina, servirebbe ad ambo le parti per diversificare e far crescere i legami economici. “Ora – la Gillard dice – vogliamo assistere a un nuovo livello di rafforzamento delle relazioni, non solo per l’importanza della Cina rispetto all’Australia, ma anche per il ruolo che l’RPC deve svolgere nelle stabilità e prosperità del vicinato e nell’affronto dei cambiamenti globali critici che abbiamo oggi innanzi”.

Dopo l’Australia tocca all’Algeria: Xi incontra Abdelkader Bensalah, presidente del Consiglio della Nazione Algerina. Ricordando il formarsi dell’amicizia sinoalgerina ai tempi della lotta per l’indipendenza dello Stato africano e il contributo dato da quest’ultimo alla restaurazione dello status cinese all’interno delle Nazioni Unite nel 1971, Xi ringrazia l’Algeria per il supporto accordato alla Cina sui temi principali. “Un buon amico, un buon fratello e un buon compagno”: così Xi descrive l’Algeria, con cui l’RPC intende approfondire i legami strategici, anche a livello giudiziario. Bensalah ringrazia la Cina per l’aiuto offerto all’Algeria nel realizzare l’indipendenza e la crescita. Il presidente del Consiglio della Nazione Algerina auspica la prosecuzione delle visite di alto livello fra i due Stati, nella ricerca di maggiori scambi fra gli apparati giudiziari e nell’espansione della cooperazione commerciale, economica e investimentaria.

Dopodiché Xi scambia opinioni sui rapporti reciproci col primo ministro neozelandese John Key, col quale si accorda per propellerli. Quest’anno, Xi ricorda, è il quinto anniversario della firma dell’accordo di libero commercio tra Cina e Nuova Zelanda, un testo che i due Paesi devono sfruttare meglio per approfondire la collaborazione economico-commerciale. La Nuova Zelanda, Xi puntualizza, gode di vantaggi unici nei settori dell’allevamento animale, della green economy e dell’alta tecnologia: le due parti devono basarsi su questo per aprire nuovi fronti cooperativi nei settori tecnologico agricolo, sicurtario alimentare, conservativo energetico, ecologico, industriale creativo e finanziario. Il governo cinese, Xi aggiunge, incoraggia le proprie imprese a investire in Nuova Zelanda. Key risponde che il suo Paese dà il benvenuto alle imprese cinesi volenti investire in Nuova Zelanda ed esplorare opportunità cooperative nei silvicolturale e caseario. Ad avviso del premier neozelandese occorre ulteriore supporto da parte cinese nelle organizzazioni internazionali e un’alleanza più forte sui problemi relativi alle Asia del Pacifico e protezione delle risorse marine in Antartide.

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L'autore: Stefano Giovannini