Voto di scambio approvazione rinviata a lunedì Pd: «Ci saranno correzioni».
Sulla vicenda si sono espressi anche due illustri esponenti della società civile, Roberto Saviano e don Luigi Ciotti.
«La riforma della legge sul voto di scambio così com’è stata approvata alla Camera dei deputati – ha scritto l’autore dei “Gomorra” – non sembra affatto utile a disarticolare i rapporti tra mafia e politica: anzi rischia di essere solo poco più di una messa in scena».
Questo perché le mafie, ha aggiunto Saviano, «sono avanguardia economica e hanno meccanismi d’operatività ben più complessi che la semplice intimidazione. (…) Il voto di scambio è un sistema criminale che uccide la democrazia al suo più importante livello, nel suo luogo più importante: e cioè nella libertà del seggio elettorale. Abbiamo aspettato 20 anni per una legge efficace. Facciamo in modo di non sprecare questa occasione».
Secondo il fondatore di “Libera” è «necessario che venga affrontato tutto il meccanismo della lotta alla corruzione, che attualmente non c’è. La politica ha una grande responsabilità, legata alla coerenza e all’impegno profuso, ma soprattutto bisogna evitare che le parole diventino retorica. La lotta alla mafia non si fa solo in Campania, in Calabria, in Sicilia, ma si fa soprattutto a Roma in Parlamento con le leggi giuste, che oggi non riesco a vedere», ha concluso don Ciotti.