Beppe Grillo: “Mai alleanza col Pd”

Pubblicato il 5 Agosto 2013 alle 19:09 Autore: Giordano Giusti
Beppe Grillo

Fin qui, le ipotesi. Da qui, i niet. A stoppare sul nascere qualsiasi ipotesi di alleanza tra Pd e M5S, per primo, è proprio Nuti.

In un post sul proprio profilo Facebook smentisce la mail e il suo contenuto senza mezzi termini: “Viene scritto di una nostra apertura al PD ovviamente FALSA. Lo abbiamo detto più volte: il PD è il PDL e con il PD mai”.

Riprendendo l’adagio di Casaleggio, uscito allo scoperto con alcune interviste (“Un accordo col Pd? Uscirei dal movimento. Al governo dobbiamo andarci da soli col 51%”), ecco arrivare lo stop di Nicola Morra, capogruppo grillino al Senato: “Le nostre posizioni non sono cambiate. In caso di crisi continueremmo a chiedere un governo 5stelle, molto diverso, dunque, dall’attuale maggioranza che dovrebbe chiedere scusa agli elettori”.

Nicola Morra

Dello stesso avviso Alessandro Di Battista, deputato-cittadino, che su Facebook scrive: “Ogni giorno in più di governo è un disastro per l’Italia, noi siamo pronti a governare ma B. non stacca la spina e, udite udite, Letta ne è felice. Si sostengono ancora, come due carte napoletane in un castello fatto sulle tovaglie natalizie”.

Sul fronte opposto è Nico Stumpo, deputato Pd, a ristabilire ancor di più le distanze: ”Penso che con il M5S non sia strutturabile nessuna forma di governo o pseudo maggioranza. Altra cosa è che se si vada ad elezioni con un’altra legge elettorale. Si può pensare a un dialogo con il movimento di Grillo, prendendo in considerazione ogni singolo parlamentare”.

grillo

Ultima voce a mettere una croce su  una bozza di collaborazione tra democratici e grillini è quella del capo. Dalle pagine del suo blog, Beppe Grillo chiude ad ogni possibile ‘altra maggioranza’. Ed è l’ennesima bordata: “Pdl e pdmenoelle pari sono. Non c’è alcuna possibilità per me di allearmi né con uno, né con l’altro, né di votargli la fiducia. Hanno la stessa identica responsabilità verso lo sfascio economico, sociale e morale del nostro Paese” recita la nota cui è allegato un link Youtube di uno sketch di Maurizio Crozza in cui il comico genovese imita contemporaneamente Bersani e Grillo, facendo duettare le due ‘macchiette’ sulle note di Che cosa c’è, celebre canzone di Gino Paoli.

“Qualche pennivendolo si aggira nei bar della Sardegna, in alcuni dove non sono neppure mai stato – conclude Grillo – per attribuirmi aperture al pdmenoelle. Siamo arrivati al giornalismo da bar. Le pressioni per un’alleanza del M5S con il pdmenoelle con articoli inventati di sana pianta durano dal giorno dopo le elezioni politiche. Vi prego di smetterla. Mai con il Pdl, mai con il Pdmenoelle“. Più chiaro di così.

L'autore: Giordano Giusti

Giornalista pubblicista dal 2012, appassionato di calcio, politica e mondo dei media. Laureato in Comunicazione, su Twitter sono @GiordanoGiusti
Tutti gli articoli di Giordano Giusti →