Arriva settembre mese dell’incertezza sui mercati

Pubblicato il 2 Settembre 2013 alle 10:03 Autore: Giovanni De Mizio

Sempre il 9 settembre sarà annunciata la stima preliminare del Pil giapponese, in base al quale il governo guidato da Shinzo Abe dovrà decidere se aumentare l’imposta sulle vendite.

La scelta è particolarmente difficile: l’aumento delle imposte rischia di deprimere la ripresa economica, tuttavia non aumentarle rischia di far sfuggire ulteriormente di mano la situazione dei conti pubblici giapponesi. Il governo spera in un forte aumento del Pil in modo tale da poter decidere l’aumento delle imposte con il cuore più leggero.

Non bisogna dimenticare che il 5 e il 6 settembre si riuniranno i capi di Stato e di governo dei paesi del G20 a San Pietroburgo in Russia: si parlerà di tasse lavoro e ripresa economica, ma probabilmente verrà trovato spazio anche per la questione siriana.

L’Italia, invece, rimandata in sostanza ad ottobre la soluzione della questione Imu, avrà modo di trastullarsi con la discussione circa la decadenza di Silvio Berlusconi.

Fra gli altri market mover relativi alla sola settimana dal 2 all’8 settembre vanno ricordati i PMI di vari paesi europei, fra cui l’Italia (lunedì e mercoledì), l’ISM statunitense (martedì e giovedì), il Beige Book della Federal Reserve (mercoledì), le riunioni delle banche centrali di Giappone, Inghilterra ed Eurozona (giovedì) e la produzione industriale tedesca (venerdì).