Ignazio Marino tra conti che non tornano e ipotesi olimpiche
Ormai le casse dei Municipi sono a secco. In bilico tutta una serie di interventi: dalla manutenzione stradale all’edilizia scolastica, dal rifinanziamento dell’assistenza educativa- culturale all’erogazione dei servizi sociali. Susy Fantino, presidente del VII municipio, spiega che “rispetto all’anno precedente ci troviamo con circa 9 milioni di euro in meno”.
E mentre il Campidoglio, pallottoliere alla mano, cerca di far quadrare i conti, si torna a parlare della possibilità che Roma possa candidarsi alle Olimpiadi del 2024. Le condizioni, ha dichiarato Marino, ci sono tutte. “Sono entusiasta della possibilità di offrire alla Capitale d’Italia questa opportunità per porre Roma al centro dell’attenzione internazionale” ha dichiarato il sindaco, “e perché è un’opportunità di sviluppo economico per la nostra città”.
Parole che hanno suscitato la reazione dell’ex sindaco Alemanno, il quale aveva provato a portare la Capitale tra la rosa di pretendenti per le Olimpiadi del 2020: “L’aver rinunciato aprioristicamente alla candidatura è stato un grosso errore alla luce delle grandi occasioni che si sarebbero aperte per lo sviluppo della città”, con un afflusso di capitali che Alemanno calcolava in 9,8 miliardi di euro.
“Quello non era il momento, non c’era il clima” spiega a Repubblica Luca Pancalli, assessore alla Qualità della vita, sport e benessere: ora invece “c’è una gran voglia di uscire dal tunnel, di guardare più in là”.
Quanto c’è di concreto lo si potrà capire nei prossimi giorni. Assolutamente concrete sono invece le questioni in ballo in città: i Municipi che attendono risposte, i servizi sociali, strade e scuole. Susy Fantino piazza l’asticella a inizio ottobre: dopo, dice, non ci sarà più copertura finanziaria.