Speciale Nordland le elezioni in Norvegia vinte dal centrodestra

Pubblicato il 10 Settembre 2013 alle 10:44 Autore: Antonio Scafati

La sconfitta elettorale di ieri dovrebbe mettere fine alla leadership politica di Jens Stoltenberg. Il partito laburista avvierà un processo di rinnovamento della propria classe dirigente. In fondo se ne parla da mesi. Già a gennaio il quotidiano Aftenposten aveva provato a tracciare la road map: Stoltenberg alla guida del partito ancora per qualche mese, magari fino al 2015, per lasciare al suo successore il tempo necessario per lavorare alla campagna elettorale del 2017.

Insieme a Stoltenberg scivoleranno probabilmente in seconda fila molti dei politici che oggi occupano i vertici del partito. Jonas Gahr Støre, Raymond Johansen, Helga Pedersen: gente competente, influente, stimata, ma riconducibile al gruppo dirigente che fa capo all’ex premier. Un ulteriore segno di una stagione politica che ieri si è chiusa.

 

L'autore: Antonio Scafati

Antonio Scafati è nato a Roma nel 1984. Dopo la gavetta presso alcune testate locali è approdato alla redazione Tg di RomaUno tv, la più importante emittente televisiva privata del Lazio, dove è rimasto per due anni e mezzo. Si è occupato per anni di paesi scandinavi: ha firmato articoli su diverse testate tra cui Area, L’Occidentale, Lettera43. È autore di “Rugby per non frequentanti”, guida multimediale edita da Il Menocchio. Ha coordinato la redazione Esteri di TermometroPolitico fino al dicembre 2014. Follow @antonio_scafati
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