Manifestazione ad Aversa ‘La mia terra è avvelenata’

Pubblicato il 16 Settembre 2013 alle 13:25 Autore: Francesco Di Matteo

Altra questione delicata è a Giugliano, dove un grandissimo movimento protesta da molti anni contro la costruzione dell’inceneritore, visto come una immensa macchina che avvelenerà, ancora di più, la terra su cui sorgerà. In prima linea tra gli attivisti, e in generale su tutto il tema riguardante la Terra dei Fuochi, c’è Salvatore Micillo, cittadino deputato del MoVimento 5 Stelle, che più volte si è scontrato con il governo, in particolare in Ministro dell’Ambiente Orlando, per impedire la costruzione di quell’ecomostro. Sullo stesso territorio opera anche la prima associazione in assoluto sul tema, ‘La Terra dei Fuochi’, guidata da Angelo Ferrillo, che tramite i social network ed un portale internet d

a anni segnala con servizi fotografici e reportage il trauma dei roghi tossici che ogni giorno devastano questa terra.

E così, una di queste associazioni, ‘Terra Mia’, ieri ad Aversa ha organizzato una manifestazione, a cui hanno partecipato più di 4mila persone, tra cui tantissimi giovani. Nessuno slogan, nessuna bandiera. Solo il silenzio che, a detta degli organizzatori, è più eloquente di qualsiasi slogan. La manifestazione è stata un corteo funebre, con tutti vestiti solo di nero e con mascherine per evitare di inalare gas nocivi.

Durante la manifestazione le chiese hanno suonato le campane a morto. “Celebriamo il funerale di noi stessi”, dicono i manifestanti, riferendosi alle parole di Schiavone, in un’intervista rilasciata a SkyTG24, secondo cui chi abita in quella parte della Campania è un “morto che cammina”. Tra i manifestanti girano migliaia di targhette con su scritto “La mia terra è avvelenata”. Scritta bianca su sfondo nero, un’inversione cromatica dei manifesti di lutto, per manifestare il profondo disagio e la profonda distruzione di una terra una volta sana.

Francesco Di Matteo

 

 

 

 

 

L'autore: Francesco Di Matteo

Napoletano classe '92. Laureato in Scienze Politiche e delle relazioni internazionali alla Federico II di Napoli nel 2014, è appassionato di giornalismo e in particolare di politica, di analisi politica e di Scienza Politica, in generale. Tesserato a Libera, in passato ha ricoperto la carica di Coordinatore Regionale a livello giovanile nell'Italia dei Valori (2012). Cofondatore dell'associazione Agorà - Lavoro, Partecipazione e Libertà. Attualmente collabora anche con "Il Roma" ed è co-fondatore della testata indipendente "Libero Pensiero".
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