Venezuela, l’eredità di Chàvez

Pubblicato il 18 Settembre 2013 alle 14:30 Autore: Giacomo Morabito

Di certo, durante la nuova presidenza Maduro, sarà necessario valutare se continuare o meno a sostenere il finanziamento che garantisce questa rete della “petrol-diplomazia”, tenendo in considerazione che anche i Paesi caraibici stanno soffrendo la crisi economica globale.

È necessario, pertanto, che l’economia venezuelana abbia una concreta ripresa per evitare che possa interrompersi questo sodalizio. E affinché accada, secondo il ministro Merentes, è fondamentale che il Venezuela avvii un percorso di crescita stabile, passando attraverso fasi in cui tutti i fattori economici siano in crescita.

L'attuale Presidente, Nicolas Maduro

L’attuale Presidente, Nicolas Maduro

Tuttavia, considerata la scadenza delle elezioni locali a dicembre, sembra improbabile che il governo cominci ad attuare delle riforme economiche che potrebbero rivelarsi impopolari, provocando una consistente perdita di voti al Partido Socialista Unido de Venezuela.

Di fronte a questa serie di problematiche, il presidente Maduro e i principali esponenti socialisti hanno  attribuito la colpa delle difficoltà in cui riversa il Paese al sabotaggio condotto dall’opposizione politica e ai presunti complotti internazionali guidati degli Stati Uniti.

A tal proposito, proprio di recente il presidente venezuelano ha paventato come molto prossima una cospirazione, ai danni del paese, organizzata dalle autorità statunitensi, esortando il popolo a essere pronto ad eventuali provocazioni.