Dati AGCom Giugno 2013
A livello di testate emerge come i telegiornali più favorevoli al centrodestra siano stati Studio Aperto e TG5, mentre quelli maggiormente orientati verso il centrosinistra siano stati RaiNews e TG1. Infine, il M5S raccoglie maggiore visibilità su TGCOM e SkyTg24.
Dati AGCom giugno 2013 aggregati per Istituzioni – Maggioranza – Opposizione |
Dati AGCom 2013 aggregati per Istituzioni – Maggioranza – Opposizione |
Esaminando infine i dati aggregati per maggioranza, opposizione e istituzioni si nota l’effetto del travaso di attenzione dal PD al M5S nel forte incremento delle forze di opposizione e nell’altrettanto significativo calo per quelle di maggioranza, che toccano il loro minimo dell’anno battendo il valore del mese precedente.
Malgrado la riproposizione di una grande coalizione simile a quella che aveva sostenuto il Governo Monti, la presenza all’opposizione di una forza dinamica e catalizzante come il M5S rende ls distribuzione dei dati di assegnazione molto più equilibrata rispetto a quel periodo.
Anche a livello di istituzioni i valori sono molto più bassi dei Governi Monti e Berlusconi, seppure ancora troppo alti secondo quelle che dovrebbero essere le regole auree della par condicio.
A tale proposito, si nota come nel mese di giugno i telegiornali più vicini alla maggioranza parlamentare siano stati Studio Aperto e TG3 – a riprova della “strana maggioranza” che governa il Paese; l’opposizione è stata maggiormente rappresentata su TGLa7 e TGCOM mentre, infine, le istituzioni hanno trovato maggiore spazio su TG1 e TG2.
A livello generale, i TG più aderenti alle norme della par condicio per il mese di giugno si sono rivelati TGLa7 e MTVNews.
Il mese di giugno, in realtà, altro non è che un mese di transizione tra le elezioni politiche e la bomba della sentenza di condanna a Silvio Berlusconi, anche se in altri anni la presenza delle elezioni amministrative lo avrebbe reso uno dei momenti più caldi dell’anno.
Malgrado la sua apparente non-rilevanza, dunque, questo mese offre interessanti spunti su come la TV tratta la politica nei momenti di stanca, evidenziando una volta di più una netta preponderanza per il centrodestra.