La sentenza della Corte di Giustizia Europea sull’uso degli embrioni

Pubblicato il 20 Ottobre 2011 alle 13:36 Autore: Gianni Balduzzi
embrioni

In Italia la situazione è diversa. Parlare di esperimenti su embrioni vuol dire fare riferimento al pensiero della Chiesa, sempre, e quindi su questo ci si dividerà, tra anticlericali e cattolici, senza spesso valutare il tema da solo, come in un riflesso condizionato. Le persone, intellettuali, politici o medici, che da posizioni ecologiste e umanitarie si erano posti contro la manipolazione dell’embrione nel 2005 pur essendo non credenti ci furono, ma pochissime. Ad aumentare l’ideologizzazione nel nostro Paese vi è la caratteristica di molti liberal ed ecologisti di germinare sempre dalla stessa radice marxista e di sinistra radicale, o sessantottina, senza riuscire a staccarsene a sufficienza, come per i verdi italiani nella maggior parte del tempo sotto Manconi o Pecoraro Scanio. Di conseguenza come un imprinting in molti militanti attivi sarà preponderante sempre e comunque il sentimento di contrapposizione alle gerarchie ecclesiastiche, tanto avversate da loro quanto ambiguamente adulate da destra.
Spesso da noi si fa di tutta l’erba un fascio mettendo insieme nello stesso bouquet di tematiche i diritti dei gay e l’omofobia, l’utilizzo di embrioni nella ricerca, l’aborto, diversissime tra loro in realtà, avendo molto spesso una posizione uniforme su tutte questi temi sulla base della propria collocazione ideologica.
Tutto ciò è ancora un retaggio della spaccatura profondissima del Dopoguerra, dell’imprinting cattolico-marxista del nostro Paese, che ha impedito il sorgere di un pensiero liberale e de-ideologizzato per moltissimo tempo.

L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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