C’era una volta la Formula 1 e la sfida Lauda-Hunt

Pubblicato il 24 Settembre 2013 alle 19:54 Autore: Stefano Merlino

Intanto Hunt vince, recupera quasi tutti i punti che lo separano da Lauda, ma avviene l’incredibile. A soli 42 giorni dall’incidente, il pilota della Ferrari non ci sta, e torna in pista, a Monza, in Italia, la casa della Rossa. Nel suo viso i segni evidenti del terribile incidente, nel suo cuore, la voglia di lottare. Il duello tra i due piloti prosegue, fino all’ultima gara, in Giappone.

Anticonformista e scanzonato. Questo era James Hunt.

Anticonformista e scanzonato. Questo era James Hunt.

A Lauda, che intanto ha mantenuto un certo vantaggio sul pilota inglese della McLaren, basta poco per riconfermarsi Campione. Sotto una pioggia torrenziale, grande protagonista come in Germania, parte l’ultimo Gp della stagione.

Correre è rischiare di morire in uno sport in cui la probabilità di morire è del 20%. Lauda rivive il dramma del Nurburgring e, tra lo stupore generale, decide di ritornare ai box dopo pochissimi giri lasciando a Hunt il Mondiale piloti.

L'autore: Stefano Merlino

Sono nato nel 1987 e da sempre mi piace scrivere. stefano.merlino@termometropolitico.it (Twitter: @stefano_mago)
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