Secondo ‘Il Giornale’ dopo Letta c’è il governo Saccomanni
In questo momento, ciò che interessa agli addetti ai lavori è la seconda scissione in pochi anni all’interno del maggior partito di centrodestra (la terza, se consideriamo la fuga silente di Meloni e Crosetto). Dopo il “cha fai mi cacci?” di Gianfranco Fini, ecco spuntare il “sono diversamente berlusconiano” di Angelino Alfano, primo gesto da segretario politico del Pdl. Nella sostanza, si tratta di una scissione bianca ma non per questo incolore. E proprio in queste ore, l’ex delfino berlusconiano ha risposto alle critiche ricevute da Sallusti sul Giornale: “Non ci faremo intimidire, con noi il ‘metodo Fini-Boffo’ non funzionerà”.
Un manipolo di fedelissimi del Cavaliere è pronto a sostenere un Letta bis. Ma soltanto dopo il pronunciamento sulla decadenza sapremo se costoro si organizzeranno in un partito che guarderà al futuro, con Berlusconi oramai decaduto. Sempre che ad accompagnarlo non ci sia anche l’Italia, sempre più vulnerabile alle critiche e agli attacchi speculativi della finanza mondiale.