Di Battista (M5S): “Fassina sul reddito di cittadinanza? Vaffa d’obbligo”

Pubblicato il 11 Novembre 2013 alle 15:15 Autore: Gabriele Maestri
fassina no fine del berlusconismo

Attacco frontale del M5S Alessandro Di Battista al viceministro dell’economia Stefano Fassina, “colpevole” di avere dichiarato che la proposta del MoVimento di introdurre il reddito di cittadinanza sarebbe priva dell’adeguata copertura finanziaria: “Quando personaggi mediocri attaccano le nostre proposte – sostiene – vuol dire che sono giuste”.

“Stefano ‘Fessina’, viceministro dell’Economia a sua insaputa (a quanto pare la legge di stabilita e’ stata scritta senza che lui ne fosse al corrente) si permette di criticare la proposta di reddito di cittadinanza del M5S – scrive Di Battista sul suo blog -. ‘Non ci sono le coperture’, sostiene il Fassina. Con voi al Governo, gentaglia di apparato, ovvio che non vi siano, se andate a casa ci saranno”.

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Non è andata giù al deputato a 5 Stelle l’accusa al MoVimento di populismo, quando avrebbe potuto “rinunciare a parte dello stipendio, sostenere il taglio di folli spese militari al posto di spingere per una legge anti-corruzione e una sul conflitto di interessi, due provvedimenti che farebbero entrare nelle casse dello Stato miliardi di euro” e ancora “indignarsi con il suo Governo per l’indecente condono alle concessionarie del gioco d’azzardo”. La sentenza, per Di Battista, è scontata: “Il vaffanculo è d’obbligo in certi casi, non è turpiloquio: è rispetto per la dignità e per l’intelligenza del popolo italiano”.

Per la sua accusa il deputato stellato ripercorre la carriera del viceministro: “Il Fassina ovviamente rema contro il reddito di cittadinanza, lui ama quello di appartenenza, adora il reddito di appartenenza, ed è coerente con se stesso. Il Fassina e’ stato consulente dell’Inter-American Development Bank (Washington DC), dipendente del Fondo Monetario Internazionale, è stato consulente economico nei governi ombra del Pd, consigliere del noto Vincenzo Visco, dirigente del Dipartimento Affari Economici della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed ora è Viceministro nel Governo dalle ‘palle di acciaio’ dello Scendi-Letta del potere. Il nuovo che avanza!”.

fassina resto al governo dopo minaccia di dimissioni

Per chiudere il suo intervento, Di Battista parla del reddito di cittadinanza, una misura “presente in altri paesi europei e che l’Europa ci chiede di introdurre dal 1993”. Sottolinea che il merito di essere arrivati alla discussione alla Camera “di proposte civili e decisive per la sopravvivenza (di questo si tratta) del popolo italiano” è solo del M5S e dei comitati che spingono per il reddito di cittadinanza. “Se il Fassina dovesse votare contro questa nostra proposta – conclude – non sarà perché manca la copertura ma perché vuole una copertura alle sue nefandezze e a quelle dei suoi alleati del Popolo della Libertà. Meglio coprire i fallimenti della casta, senza coperture i cittadini la spazzerebbero via”.

Gabriele Maestri

L'autore: Gabriele Maestri

Gabriele Maestri (1983), laureato in Giurisprudenza, è giornalista pubblicista e collabora con varie testate occupandosi di cronaca, politica e musica. Dottore di ricerca in Teoria dello Stato e Istituzioni politiche comparate presso l’Università di Roma La Sapienza e di nuovo dottorando in Scienze politiche - Studi di genere all'Università di Roma Tre (dove è stato assegnista di ricerca in Diritto pubblico comparato). E' inoltre collaboratore della cattedra di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Parma, dove si occupa di diritto della radiotelevisione, educazione alla cittadinanza, bioetica e diritto dei partiti, con particolare riguardo ai loro emblemi. Ha scritto i libri "I simboli della discordia. Normativa e decisioni sui contrassegni dei partiti" (Giuffrè, 2012), "Per un pugno di simboli. Storie e mattane di una democrazia andata a male" (prefazione di Filippo Ceccarelli, Aracne, 2014) e, con Alberto Bertoli, "Come un uomo" (Infinito edizioni, 2015). Cura il sito www.isimbolidelladiscordia.it; collabora con TP dal 2013.
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