Il colpo di coda del Caimano

Pubblicato il 10 Novembre 2011 alle 09:00 Autore: Matteo Patané

Un salvacondotto subito ed un rientro da vincitore domani. Ecco la grandiosa scommessa del Cavaliere, una scommessa azzardata, forse fatale, ma che Berlusconi sta giocando con la consueta maestria, facendo danzare alla sua musica amici e avversari. Mentre l’Italia va alla deriva.
Allora, se esecutivo di transizione deve essere, che faccia la riforma elettorale, che avvi almeno in prima lettura le riforme costituzionali promesse da Berlusconi sull’abolizione delle province ed il dimezzamento dei parlamentari, e che si ritorni poi subito alle urne. Il destino del Paese deve poter essere separato da quello dei suoi cittadini, persino di un simile cittadino; l’Italia ha bisogno di una maggioranza forte e coesa – di destra, di centro o di sinistra – in grado di poterla guidare al di fuori della tempesta, dotata di credibilità e soprattutto di senso dello Stato.
E neutralizzare il Caimano e suoi colpi di coda è condizione imprescindibile affinché questo possa realizzarsi.

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L'autore: Matteo Patané

Nato nel 1982 ad Acqui Terme (AL), ha vissuto a Nizza Monferrato (AT) fino ai diciotto anni, quando si è trasferito a Torino per frequentare il Politecnico. Laureato nel 2007 in Ingegneria Telematica lavora a Torino come consulente informatico. Tra i suoi hobby spiccano il ciclismo e la lettura, oltre naturalmente all'analisi politica. Il suo blog personale è Città democratica.
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