Meno male che Silvio non c’è…

Pubblicato il 15 Novembre 2011 alle 09:00 Autore: Vito Contardo
silvio

Per Alessandro Campi, siamo ad un passaggio di fase, ad un tornante a suo modo «storico»: «Si stanno sommando un fenomeno più epidermico, il malessere in una fase di stallo politico e di crisi economica e un fenomeno più profondo, di lunga durata. Sta cioè cominciando ad entrare in crisi il modello della leadership monocratica, inamovibile e carismatica creata da Berlusconi ma mutuata da quasi tutti gli altri. Cittadini ed elettori, che in quello schema erano relegati in un ruolo subordinato e di ascolto, stanno tornando a voler essere protagonisti, dicendo la loro». Come dargli torto. Quando Berlusconi sarà finito non tornerà tutto a posto, la ricostruzione di una maturità generale sarà una specie di dopoguerra. E senza piano Marshall.

silvio

(Articolo pubblicato sul numero di novembre de “La Camapania giovane”, raggiungibile al sito www.lacampaniagiovane.it))