L’Ucraina si allontana dall’Europa e si riavvicina alla Russia

Pubblicato il 24 Novembre 2013 alle 10:59 Autore: Guglielmo Sano
Tymoshenko

Tra Bruxelles e Mosca: l’Ucraina si allontana dall’Europa e si riavvicina alla Russia

Sembrava cosa fatta l’accordo di partnership economica tra Ucraina e Unione Europea, che avrebbe avvicinato significativamente Kiev all’adesione alla comunità di Bruxelles.

Invece, il governo, per decreto ha fermato il processo di adesione, che sarebbe stato sancito il 28 e il 29 Novembre a Vilnius e, il Parlamento ucraino, durante quello che è stato definito il “giovedì nero”, ha bocciato la proposta, solo 200 i voti favorevoli, su 450, a fronte dei 226 necessari per l’approvazione, che avrebbe permesso la liberazione del leader dell’opposizione Yulia Timoshenko, posta come condizione necessaria da Bruxelles per intavolare le trattative.

Il voto di astensione del Partito delle Regioni del Presidente Yanukovich è risultato decisivo.

Non tutto il paese ha reagito favorevolmente: in migliaia sono scesi in piazza, soprattutto nell’Ucraina Occidentale, più vicina all’Europa quindi meno legata storicamente alla Russia, per protestare contro il mancato “ingresso” in Europa.

Il premier Azarov alle trattative con Bruxelles ha preferito il riavvicinamento alla Russia di Putin: insieme a Kazakistan e Bielorussia, l’Ucraina, entrerà a far parte dell’area di cooperazione euroasiatica voluta fortemente da Mosca.

L’opposizione, capitanata da Arseniy Yatsenyuk, parla di alto tradimento del Presidente filo-russo Yanukovich e ne vorrebbe chiedere la destituzione, Yulia Tymoshenko, che aveva guidato la “rivoluzione arancione” del 2004 per poi essere condannata per il reato di abuso d’ufficio al carcere, dall’ospedale nel quale sconta la sua pena ha dichiarato che, la decisione del governo, equivale a un “colpo si Stato”.

Il governo di Kiev, ultimamente, aveva mostrato perplessità sull’adesione all’UE: l’associazione alla Comunità Europea avrebbe comportato una spesa compresa tra 9 e 45 miliardi di euro per l’ammodernamento del sistema produttivo ucraino, investimenti che Kiev al momento non può permettersi.

Inoltre l’UE pretendeva la liberazione della Tymoshenko, in carcere dal 2011 per aver firmato un accordo di fornitura di gas con la Russia senza l’approvazione del governo secondo l’accusa, mentre dal governo non si accetta nessuna intromissione sull’argomento che “può essere risolto solo all’interno del quadro legislativo ucraino” ha detto Yanukovich.

Tymoshenko

Tymoshenko

Putin e la Russia invece non fanno molte domande su diritti umani, sullo stato di diritto, sulla democrazia, sulla corruzione.

Inoltre, sembra, che arriveranno presto da Mosca 20 miliardi di dollari come “premio” per la mancate adesione all’UE.

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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