Convenzione Pd, Epifani attacca Berlusconi “Sta creando clima pesante”

Pubblicato il 24 Novembre 2013 alle 12:13 Autore: Andrea Turco

Mancano due settimane al Congresso dell’8 dicembre che incoronerà il prossimo segretario del Pd. Intanto oggi, si tiene all’Ergife di Roma la Convenzione che ufficializza i risultati dei congressi provinciali e fa partire di fatto lo sprint a tre con protagonisti Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati. Il quarto sfidante Pittella è fuori ed ha dichiarato il suo appoggio al sindaco di Firenze. I pronostici danno vincente il sindaco rottamatore: “Il mio sarà un Pd forte, perché le cose finalmente si facciano. Più forte sarà il Pd, più chance avrà il governo di arrivare al 2015 con un’agenda di priorità nuova” ha detto Renzi.

I RISULTATI UFFICIALI – Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati sono i candidati alla segreteria nazionale e ammessi alle primarie dell’8 dicembre. Lo ha annunciato alla convenzione del Pd Davide Zoggia, responsabile organizzazione del partito, sulla base dei risultati delle 7200 riunioni di circolo in Italia e 89 all’estero, cui hanno partecipato 296mila cittadini pari al 55% degli iscritti, con 285mila i voti validi. Questi i risultati certificati: Matteo Renzi, 133.892 voti pari al 45,34%; Gianni Cuperlo, 116.454 voti pari al 39,44% Pippo Civati, 27.841 voti pari al 9,43%; Gianni Pittella, 17.117 voti pari al 5,8 per cento.

Cuperlo, Renzi, Civati, Pittella

Cuperlo, Renzi, Civati, Pittella

LETTA “RIVENDICO SCELTA RIMANERE FUORI DA CONGRESSO” – Il premier Enrico Letta ha inviato un messaggio alla Convenzione nazionale del Pd. “Come sapete, ho scelto di rimanere fuori dal Congresso. Non potevo fare altrimenti. Le istituzioni prima di tutto: fa parte del mio modo di vivere la cosa pubblica. Fa parte, ne sono certo, dello stesso DNA del Pd. Rivendico questa scelta. Con la stessa convinzione, tuttavia, spero che le primarie siano una straordinaria prova di partecipazione. Gli iscritti che ogni giorno nei circoli si impegnano con dedizione. I milioni di elettori che, spesso a dispetto dei nostri stessi errori, si mobilitano e partecipano. A loro va il mio pensiero oggi. E accanto a loro – ha concluso Letta – sarò in fila, l’8 dicembre, per scegliere il nuovo segretario”.

EPIFANI “BERLUSCONI STA CREANDO CLIMA PESANTE” – Dopo l’annuncio dei risultati ufficiali a prendere la parola è stato il segretario del Pd Guglielmo Epifani. Il leader dei democratici ha ammesso i problemi dovuti al tesseramento ma ha anche ricordato i successi del partito “Da marzo in poi abbiamo vinto tutte le elezioni amministrative che ci sono state”. Per quanto riguarda la legge di Stabilità “non c’è tanto un problema di risorse. Il problema è fare scelte precise e prioritarie, perché la crisi del Paese senza investimenti non si risolve”. Epifani si è poi dedicato al leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. “Ricordo che disse che la condanna non avrebbe influito sulle scelte politiche sue e del partito, ieri ha usato l’espressione ‘colpo di stato’ e ha fatto ragionamento incomprensibile sulla grazia. Sono moduli ed espressioni sgangherati da una parte e assolutamente irricevibili. Non ha nè la forza nè la ragione, sta cerando un clima pesante che finirà per non fare bene a lui, al suo partito o al Paese”. Infine un avvertimento al governo dopo le tensioni registrate a Genova per lo sciopero dei mezzi pubblici. “Stiamo attenti alle tensioni sociali che stanno rialzando la testa”.

CIVATI “ANDIAMO DA PRODI E CHIEDIAMOGLI DI ISCRIVERSI AL PD” – Dopo Pittella a prendere la parola è uno dei tre candidati in corsa per la segreteria Pd: Pippo Civati. Che chiarisce subito una cosa: “fatta la legge elettorale si può tornare al voto. Di là sono spaccati, noi siamo invincibili. E non per votare le persone, ma per fare le cose”. Civati, che chiede al partito più “coerenza”, rivela due suoi progetti futuri. Il primo riguarda Prodi. “La mattina del 9 dicembre la prima cosa che dobbiamo fare è andare a Romano Prodi e chiedergli di iscriversi al Pd”. Il secondo, l’alleanza con Sel. “La prossima volta alla Convenzione del Pd voglio che ci sia pure Sel”.

 

CUPERLO “GOVERNO? TEMPO SCADUTO” – Il principale competitor di Matteo Renzi alla segreteria democratica, Gianni Cuperlo inizia il suo intervento attaccando il governo. “In mezzo c’è un governo che adesso non ha più alibi. E deve scuotere l’albero perchè i frutti cadano a terra”, ha detto nel suo intervento alla convenzione del Pd. Chiedo: c’è una sola ragione per cui dovremmo aspettare il 9 di dicembre? Visto che il tempo è scaduto e che a noi – tutti noi – tocca riprendere per i capelli quanti semplicemente non ce la fanno più e stanno precipitando. E sono molti”. Nel mirino di Cuperlo finiscono poi le privatizzazioni annunciate da Letta. “Se tra noi c’è chi pensa che la via sia privatizzare le ferrovie e la Rai, prelevare 4 miliardi alle pensioni lorde sopra i 3.500 euro, avere un contratto unico e abolire l’articolo 18, tenersi la riforma Fornero al netto degli esodati, sposare la flessibilità e col Sindaco d’Italia passare da un regime parlamentare a una Repubblica presidenziale, è giusto che lo dica. Ma è giusto dire che quel disegno, quella visione, sono radicalmente sbagliati”. Critiche anche all’Europa “Basta col rigore che spinge la crescita che crea il lavoro. Non ha funzionato. Non era vero”. Infine Cuperlo bacchetta anche il sindaco di Firenze, che non vuole rinunciare alla poltrona di sindaco qualora venisse eletto segretario. “Quando ci si assume questa responsabilità, quella di guidare il Pd, non lo puoi fare mentre ti candidi a qualcos’altro. Se ti proponi di cambiare tutto, nel centrosinistra e nel tuo Paese, non lo fai come secondo lavoro. Non solo perchè viene male, ma perchè non è giusto. Per cambiare le cose serve un partito ma un partito che non sarà mai solamente un comitato elettorale” ha concluso.

Renzi parla alla Convenzione Pd

RENZI “PD CAMBI RAPPORTO CON GOVERNO” – Anche il favorito alla segreteria democratica si allinea ai proclami degli altri due candidati. Il rapporto del Pd con il governo dal 9 dicembre cambierà. Letta è avvisato. “Io sono qui perché penso che solo il Pd può salvare l’Italia. Se ci fosse una alternanza seria, la responsabilità del Pd sarebbe meno grave. Solo il Pd oggi può aiutare il governo a lavorare e a restituire la speranza agli italiani, cambiando dal 9 dicembre, anzi il rapporto con il governo, senza sgambetto perché saremo i più leali di tutti con Letta”. Il sindaco di Firenze dice di non temere il colpo segreto di Berlusconi. “Berlusconi ha preparato il colpo segreto, dice non hai paura? No a me basta il disegno chiaro, di creare un centrodestra a la carte, self service”. Renzi poi risponde a Cuperlo che aveva criticato la sua scelta di rimanere sindaco anche se dovesse essere eletto segretario. “Sono un sindaco che rivendica il fatto di essere sindaco, in un partito in cui sindaci e amministratori sono considerati troppo poco”. Il rottamatore illustra poi il suo programma. “Il Pd deve fare una gigantesca campagna per la scuola, non si parte dallo spread ma dalla scuola, dagli asili nido. La prima iniziativa che faremo è sulla scuola”. 

 

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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