Renzi apre Pitti Uomo: “Rilanciare moda e made in Italy”

Pubblicato il 7 Gennaio 2014 alle 18:16 Autore: Giacomo Salvini
Lettera di Renzi a La Stampa

Non solo il mondo politico sembra spalleggiare il neo segretario del Pd Matteo Renzi. Anche il mondo della moda, infatti, si sta muovendo nella sua direzione e il sindaco di Firenze non si è fatto pregare due volte. “A mio giudizio abbiamo sprecato la crisi, ora non dobbiamo sprecare la ripresa” è stata l’espressione con cui ha aperto l’85esima edizione di Pitti uomo presso la Fortezza da Basso che fino al 10 gennaio aprirà la stagione della moda internazionale.

“Se si parte dal gestire bene il bene pubblico le cose si possono fare” ha aggiunto Renzi, perché “non c’é la maledizione della bella addormentata nel bosco, dobbiamo smettere di cullarci nella lamentazione”. Non a caso in questi giorni, grande risalto è stato dato alla prima riunione della segreteria democratica convocata dal sindaco sabato scorso in cui, si è molto discusso (con Marianna Madia in prima fila) sul nuovo Job act  da presentare al governo per creare nuova occupazione, favorire il made in Italy e semplificare decurtando in maniera esponenziale la gravosa burocrazia che blocca l’impresa.

della valle

Certo è che il mondo della moda e di una grossa parte dell’imprenditoria nostrana stanno rispondendo al richiamo della foresta: “Sono in sintonia con Matteo Renzi, per la sua visione moderna della politica, che deve essere trasformata: tiriamo via tutti quelli che hanno mangiato finora e cerchiamo di lavorare assieme per il bene del Paese” ha detto per esempio ieri, Renzo Rosso, presidente del gruppo Otb; oppure per lo stilista Cavalli, il sindaco di Firenze “è banalmente l’unico che mi dà una leggera fiducia” e ancora, per Briatore, “l’unico che ora ha la possibilità di svoltare” e infine il patron della Tod’s e della Fiorentina Diego Della Valle crede che il suo giudizio “lo potremo dare tra qualche mese. Da come parla, ha voglia di farsi giudicare in tempi brevi e ha detto cose condivisibili e soprattutto ha detto che si sarebbe mosso in fretta”. Il percorso di Renzi è tracciato, quindi. Stop alle seccanti discussioni sulle regole e via al rilancio dell’impresa. Se poi arriva anche l’appoggio di imprenditori e manager, male non fa.

 

L'autore: Giacomo Salvini

Studente di Scienze Politiche alla Cesare Alfieri di Firenze. 20 anni, nato a Livorno. Mi occupo di politica e tutto ciò che ci gira intorno. Collaboro con Termometro Politico dal 2013. Su Twitter @salvini_giacomo
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