Chi vuole tornare al voto?

Pubblicato il 29 Dicembre 2011 alle 13:21 Autore: Matteo Patané
voto

Nel caos che regna nella politica italiana dalle dimissioni di Berlusconi, emerge quindi con prepotenza il vero elemento forte: si tratta proprio del Governo. Malgrado i ricatti e i veti incrociati che possono porre i partiti, nessuno, nell’agone politico, pare avere la forza o l’interesse di assumersi la responsabilità di scrivere la parola fine su questo esecutivo, almeno non in tempi brevi. Monti ha il diritto e il dovere di sfidare i partiti sul proprio campo qualora riscontri – e i casi dei costi della politica sono tante, lampanti, occasioni perdute in tal senso – corporativismi volti a mantenere questo o quel privilegio. Solo se saprà farlo, mettendo i partiti dinanzi alle proprie responsabilità, sarà in grado di rinnovare non solo il Paese, ma persino la sua classe politica. E non sarebbe un risultato da poco.

L'autore: Matteo Patané

Nato nel 1982 ad Acqui Terme (AL), ha vissuto a Nizza Monferrato (AT) fino ai diciotto anni, quando si è trasferito a Torino per frequentare il Politecnico. Laureato nel 2007 in Ingegneria Telematica lavora a Torino come consulente informatico. Tra i suoi hobby spiccano il ciclismo e la lettura, oltre naturalmente all'analisi politica. Il suo blog personale è Città democratica.
Tutti gli articoli di Matteo Patané →