Sel e Idv in rapporto al Pd

Pubblicato il 17 Gennaio 2012 alle 13:00 Autore: Sara Frangini
sel e idv

Nichi Vendola  attacca la strategia politica di Letta e difende l’Idv. Il partito di Di Pietro “non può essere considerato un fardello di cui liberarsi”. Forti di questa presa di posizione i militanti di Sinistra ecologia e libertà confidano nell’assemblea nazionale del 22 gennaio e, a parte qualche voce fuori dal coro (“non si va da nessuna parte senza il Pd” scrive un altro militante), i più sono determinati: con o senza il Pd, una sinistra ci sarà. Altro nodo da sciogliere è l’alleanza con la  Federazione della Sinistra, mal digerita da una buona fetta di Sel in questa nuova concezione di alternativa. Non tanto sui contenuti: la ferita tra Vendola e Ferrero è cosa vecchia ma è ancora aperta e, ignorarlo, rischierebbe di scontentare chi ha come principali obiettivi la ricerca del consenso e un’incisività sulle politiche di governo. A conti fatti, la speranza di molti, in Sel, è che la rottura della sinistra del Pd con l’ala centrista avvenga per costruire una strada comune con l’Idv. Magari raccogliendo i voti di qualche scontento per essere in condizione di essere davvero l’ago della bilancia che, a ben vedere, non pende a  sinistra.

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