Tav, procura di Torino chiede una condanna a nove mesi per Grillo

Pubblicato il 7 Febbraio 2014 alle 09:13 Autore: Giuseppe Spadaro
grillo camera

M5S, indagato dalla Procura di Torino. La Procura di Genova “Da noi non risulta indagato”

La Procura di Genova ha smentito di aver aperto un fascicolo su Beppe Grillo. Il leader del Movimento 5 Stelle, in un primo momento, sembrava fosse stato indagato per istigazione ai militari a disobbedire alle leggi durante la protesta dei Forconi. “Beppe Grillo non è indagato, sono arrivati atti da varie procure, li stiamo valutando per capire se aprire una indagine o meno, stiamo valutando le carte”, ha detto il procuratore capo di Genova Michele Di Lecce, dopo che alcune agenzie di stampa avevano rilanciato la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati del leader del Movimento 5 Stelle per aver scritto sul suo blog, rivolgendosi alle forze dell’ordine, di non proteggere più questa classe politica”. Di Lecce ha poi aggiunto: “Grillo non è indagato dalla Procura di Genova ma da altre Procure italiane e i magistrati del capoluogo ligure stanno valutando gli atti per capire se sarà necessario, da parte loro, aprire un’indagine”.

La procura di Torino chiede 9 mesi di carcere per la vicenda Tav – A Torino, la procura ha chiesto per Beppe Grillo la condanna a nove mesi di reclusione al termine di un processo legato a una delle dimostrazioni dei No Tav in Valle di Susa. Beppe Grillo era salito in Valle di Susa il 5 dicembre 2010 durante una manifestazione dei No Tav. Davanti alla baita ancora in costruzione improvvisò un breve comizio e si fece accompagnare all’interno del locale. In precedenza il comandante dei carabinieri della compagnia di Susa lo aveva informato che se avesse varcato la soglia della casetta avrebbe commesso un reato. Dopo qualche minuto Grillo uscì e, davanti alle telecamere, mimò di avere i polsi ammanettati. Il processo vede imputate 21 persone per violazione di sigilli. Sono state chieste quattro assoluzioni e, per il resto, condanne fra i 18 e i 6 mesi di reclusione.

m5s, grillo indagato a genova

 

M5S, Crimi “Pensano di fermarci con mezzucci” – Commento di Vito Crimi del Movimento 5 Stelle “Una cosa gravissima, sto svenendo dalla preoccupazione”. L’ex capogruppo M5S al Senato, ironizza appena appresa la notizia che Beppe Grillo è stato indagato dalla procura di Genova per ‘istigazione di militari a disobbedire alle leggi e commenta: “se pensano di fermarci con questi mezzucci sappiano che non riusciranno”.

Giuseppe Spadaro




L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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