Legge terzo mandato: impugnata dal Governo. Che succede?

Legge terzo mandato: impugnata dal Governo. Che succede?
Legge terzo mandato: il Cdm ha impugnato il testo licenziato dal Consiglio Provinciale di Trento che aveva introdotto la possibilità per il Presidente della Provincia Autonoma. La palla passa alla Corte Costituzionale che dovrà decidere se la norma sia legittima o meno. Tornano a scatenarsi grosse polemiche nel centrodestra intorno alle questioni locali.
Legge terzo mandato: impugnata dal Governo. Che succede?
Legge terzo mandato: il Cdm ha impugnato il testo licenziato a inizio aprile dal Consiglio Provinciale di Trento che aveva introdotto la possibilità per il Presidente della Provincia Autonoma di superare la soglia dei due mandati consecutivi. Ora la Corte Costituzionale dovrà decidere se la norma sia legittima o meno. Gli alti giudici in questi mesi però hanno espresso un giudizio di incostituzionalità su una legge simile approvata dal Consiglio Regionale della Campania e che avrebbe permesso all’attuale Governatore De Luca di ricandidarsi per un terzo mandato consecutivo. Difficilmente si discosteranno da questo indirizzo con la prossima decisione.
Dunque, nonostante la questione sia di fatto risolta dopo il pronunciamento della Corte, l’iniziativa del Cdm non ha mancato di scatenare grosse polemiche per lo più interne al centrodestra. La norma approvata dal Consiglio della Provincia autonoma di Trento è stata promossa infatti dalla Lega. Il Presidente della stessa da due mandati consecutivi è proprio il leghista Fugatti. Chiaramente senza una norma del genere, Fugatti non potrà concorrere alle prossime elezioni.
Si riacuiscono le tensioni interne alla maggioranza sulle questioni locali
A differenza della Campania, il Consiglio di Trento ha ritenuto di poter introdurre il terzo mandato consecutivo in virtù del proprio statuto speciale. Da qui l’intervento del Governo, di cui il maggior azionista Fratelli d’Italia resta fortemente contrario a iniziative del genere, per impedire fughe in avanti di altri territori che godono di una certa autonomia.
L’atmosfera torna tesa all’interno della maggioranza. Anche altri leghisti come il Governatore Veneto Zaia o Massimiliano Fedriga, Governatore del Friuli Venezia Giulia, non hanno mai nascosto di voler correre per un terzo mandato. Se a Roma si tende a minimizzare, anche perché nel centrodestra è in corso la discussione sulle candidature in vista delle regionali 2025 (soprattutto per quelle nelle Marche, l’unica regione davvero in bilico, dove sarà più difficile scegliere un candidato di sintesi), le schermaglie si stanno presentando a livello locale. Proprio Fedriga in queste ore ha aperto una crisi di giunta dopo una frattura con Fratelli d’Italia su alcune disposizioni riguardanti la gestione del sistema sanitario regionale.
SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER
Hai suggerimenti o correzioni da proporre? Scrivici a redazione@termometropolitico.it