Delrio “Una manovra keynesiana per crescita e uguaglianza”

Pubblicato il 16 Marzo 2014 alle 12:35 Autore: Redazione

“Una situazione di emergenza simile, con una disoccupazione a livello record e i consumi al livello più basso, se si affronta con prudenza diventa una malattia incurabile”. Parola del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio che, intervistato da Qn, si sofferma sulle misure approvate dal governo: “È una manovra keynesiana, Dà importanza alla crescita e all’uguaglianza”. E, commentando le parole di Alfano che ha definito la manovra liberale, sottolinea: “si può essere liberali e di sinistra”.

Delrio annuncia nuovi “tagli alla spesa pubblica inefficienti”. “Pensiamo ai 12 miliardi sulle pensioni di invalidità e accompagnamento spesi dall’Inps: hanno dei picchi in alcune zone totalmente inspiegabili, se non con il fatto che ci siano degli abusi”. Il braccio destro di Renzi esclude l’ipotesi di un contributo di solidarietà dalle pensioni per il 2014, ma sottolinea: in futuro “vedremo. Se nel 2015 o 2016 dovessimo prevedere un piccolo contributo dalle pensioni superiori ai 5.000 euro lordi mensili, non credo cascherebbe il mondo”.

“Questo governo non prenderà mai i soldi dalle tasche dei pensionati a medio o basso reddito”. Delrio rivendica le scelte del governo per rilanciare i consumi: “Mille euro in più in tasca all’anno vanno alla fascia della quarta settimana, quella che non arrivava a fine mese e che avrà una maggiore propensione al consumo”. Sulle riforme, il sottosegretario conferma la volontà di partire dalla nuova legge elettorale per poi passare alla riforma del Senato. Altrimenti, dice, “si rischia di avere una legge elettorale che non prevede nulla per il Senato perchè dà per scontato che sia eliminato”.




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