Rifiuti, Bassolino assolto. Ora si apre la corsa per diventare Sindaco di Napoli

Pubblicato il 27 Ottobre 2015 alle 17:53 Autore: Giacomo Salvini
antonio bassolino, elezioni comunali napoli

Assolti perché il fatto non sussiste. E’ finito oggi l’incubo giudiziario di Antonio Bassolino, Alessandro Pansa e altri 15 sindaci di altrettanti comuni della Campania. L’accusa era di omissione d’atti d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta “epidemia colposa” provocata dall’abbandono di rifiuti in strada. La sentenza è stata emessa quest’oggi dalla quarta sezione del Tribunale di Napoli. Anche il pubblico ministero Ida Frongillo aveva chiesto l’assoluzione degli imputati.

Bassolino e lo scandalo rifiuti

Il reato di “omissione d’atti d’ufficio” (articolo 328 del codice penale) prevede una pena da 6 a 2 anni per tutti i pubblici ufficiali che rifiutano “indebitamente” un atto del loro ufficio “per ragioni di giustizia, o di sicurezza pubblica o di igiene e sanità”. Questo deve essere fatto “senza ritardo”.

I fatti si riferiscono al biennio 2007-2008 quando Bassolino era Presidente della Regione Campania (fino al 2010) mentre Alessandro Pansa – oggi capo della Polizia – era prefetto di Napoli e Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti in Campania, nominato dall’allora Ministro dell’Interno Giuliano Amato.

Sia Pansa che Bassolino erano accusati di non aver adottato misure idonee per tutelare i cittadini campani dalla diffusione di malattie durante l’emergenza rifiuti. Il processo aveva sfiorato anche l’ex sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino che però era stata prosciolta prima del dibattimento. La chiusura delle indagini e il successivo rinvio a giudizio risalivano a un anno fa.

antonio bassolino

Bassolino aveva già avuto dei procedimenti giudiziari nell’ambito della gestione dei rifiuti relativa al periodo 2000-2004, quando era ancora governatore della Campania. Anche in questo processo l’ex Sindaco di Napoli e Ministro del Lavoro nel governo D’Alema I era stato assolto insieme ad altri 28 imputati dall’accusa di “concorso” in reati di truffa.

“È questa una ulteriore, ennesima assoluzione nel merito di Bassolino per la vicenda dei rifiuti a Napoli” ha dichiarato dopo la sentenza il legale dell’ex governatore, Giuseppe Fusco. “Bassolino – ha concluso – si è sempre difeso nei Tribunali dimostrando e dichiarando la sua fiducia nei giudici”.

Bassolino, si riapre la partita di Napoli

Ora Luigi De Magistris e Antonio Bassolino potranno iniziare la campagna elettorale per le amministrative del maggio prossimo senza pesi giudiziari sulle spalle. Anche l’attuale sindaco di Napoli infatti era stato assolto in appello lo scorso 21 ottobre dopo la condanna in primo grado ad un anno e tre mesi per abuso d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta Why Not. De Magistris ha già annunciato che correrà per la riconferma a Palazzo San Giacomo con una sua lista civica, mentre il Pd di Napoli dovrebbe organizzare le primarie per il 7 febbraio allineandosi così alle altre città (in particolare Milano) in cui si andrà al voto. Ma su questo rimane ancora molta indecisione come abbiamo scritto qualche giorno fa citando le parole del vicesegretario dem Lorenzo Guerini che, al Mattino di Napoli, aveva frenato sull’ipotesi di fare le primarie. Infatti molti al Nazareno vorrebbero evitare un nuovo caso De Luca che, nonostante la vittoria, ha logorato non poco sia il partito che il premier Matteo Renzi. E uno degli oppositori più strenui di Bassolino è proprio l’attuale governatore della Campania che non vedrebbe di buon occhio il ritorno di uno dei suoi rivali più acerrimi. Tutto comunque si deciderà tra due giorni quando si terrà l’assemblea provinciale del Partito Democratico.

Per onor di cronaca, il primo a scrivere di un’ipotetica candidatura di Bassolino alle prossime comunali di Napoli era stato Vincenzo Iurillo sul Fatto Quotidiano lo scorso 6 agosto secondo cui “senza di lui” il Pd rischierebbe di “non arrivare neppure al ballottaggio”.

Intanto in questi giorni Bassolino è sempre più attivo sui social network e, come scrive oggi l’Huffington Post, “compare sempre più in giro per la città” riscuotendo “un certo calore da parte del pubblico”. Ieri l’ex governatore ha postato sulla propria bacheca facebook un post laconico ma emblematico: “Eravamo in pochi a volere le primarie, ancora qualche settimana fa. Ora siamo in molti. Bene, avanti con intelligente determinazione”.

@salvini_giacomo

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L'autore: Giacomo Salvini

Studente di Scienze Politiche alla Cesare Alfieri di Firenze. 20 anni, nato a Livorno. Mi occupo di politica e tutto ciò che ci gira intorno. Collaboro con Termometro Politico dal 2013. Su Twitter @salvini_giacomo
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