Grillo: “Vinceremo le europee. Noi eredi della questione morale di Berlinguer”

Pubblicato il 22 Maggio 2014 alle 09:00 Autore: Carmela Adinolfi
leader cinquestelle

“Il 25 Maggio è il voto più politico della nostra storia. O noi o loro”. È un Beppe Grillo in forma smagliante quello che incita il suo popolo, accorso in Piazza Santissima Annunziata a Firenze, per il comizio del leader pentastellato, arrivato nella roccaforte renziana per sostenere la candidata sindaco Miriam Amato nella corsa per il rinnovo del consiglio comunale a Firenze, il cui voto si svolge in contemporanea alle europee di domenica prossima. Circa 3500 fra curiosi e attivisti del movimento. Una piazza che è andata via via riempiendosi già nel tardo pomeriggio, quando sul palco si sono alternati i candidati sindaco dei diversi comuni della Toscana, attivisti e parlamentari grillini fra cui Alessandro Di Battista e il fiorentino Alfonso Bonafede.

Il leader cinquestelle ha fatto il suo ingresso proprio in braccio a Di Battista, come Benigni fece con Berlinguer nel 1983, durante la manifestazione di piazza a Roma dei giovani del Pci. Ed è proprio rispetto allo storico segretario del partito comunista che Grillo rivendica la continuità: “il Movimento Cinque Stelle è l’unico che ha portato avanti la questione morale di Berlinguer. Siamo i suoi eredi” ha urlato alla piazza. 

m5s

Piazza che ha risposto col motto “tutti a casa”, riproposto diverse volte nel corso di più di un’ora di monologo del leader. Sullo sfondo la partita per il comune di Firenze:  super-favorito il renziano Dario Nardella, al quale la piazza ha riservato più volte fischi. È un discorso dal respiro internazionale quello che Grillo ha tenuto alle spalle della cupola del Brunelleschi: stampa, europa, Monte dei Paschi di Siena, Renzi e la Merkel nel mirino del comico genovese. “L’informazione è uno dei responsabili del disastro di questo paese” ha attaccato il leader pentastellato, macinando numeri e cifre sul costo del servizio pubblico e sulle consulenze esterne in Rai.  “I giornali dicono che sono cattivo, per impaurire gli anziani – ha continuato – noi andremo a governare questo paese. Sanno che nel primo giorno tutta questa informazione crollerà”.

Sulle europee Grillo non ha dubbi: “Vinceremo straordinariamente le europee” ha detto aizzando una folla in visibilio, tra vessilli del movimento e tricolori all’ombra del loggiato della piazza. Grillo ne ha per tutti, compreso il premier Renzi “eletto con i voti da sindaco” e che “poi va da un’altra parte”.  “Vogliamo il vincolo di mandato. Se sei eletto per fare il sindaco, stai lì” ha specificato Grillo. 

“Noi siamo la visione di un altro mondo, un’altra dimensione di vita” ha detto Grillo. Una “comunità francescana – ha scherzato il comico genovese – in cui nessuno resta indietro”. “Siamo un movimento pacifico, mai problemi con le forze dell’ordine” risponde a quanti nei giorni scorsi avevano attaccato il M5s. Brucia l’accusa di “essere Hitler”: “io sono oltre Hitler, sono Charlie Chaplin” rintuzza il leader cinquestelle. “Dobbiamo rifondare il rapporto tra cittadini e stato. Ora c’è solo la burocrazia” ha concluso il comico.

Carmela Adinolfi

L'autore: Carmela Adinolfi

Classe '89. Una laurea triennale in comunicazione e una specializzazione in Semiotica all'Alma Mater Studiorum. Da Salerno a Perugia, passando per Bologna. Esperta in comunicazione politica, ha approfondito l'ascesa al potere di Matteo Renzi. Interessi: dal marketing alla comunicazione politica fino alle nuove forme di giornalismo digitale. Scrive per Termometro Politico e si allena per diventare giornalista.
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