L’Unità in rosso, tra perdite e pressioni nel Pd

Pubblicato il 2 Marzo 2016 alle 13:16 Autore: Daniele Errera
l'unità

Unità in rosso, tra perdite e pressioni nel Pd

La vicenda de L’Unità aveva turbato il centrosinistra, giusto poco tempo fa. Popolo di sinistra, Pd e Governo, quest’ultimo accusato dai nostalgici post comunisti di tradire il quotidiano fondato da Antonio Gramsci. Poi il piano di salvataggio e il ritorno nelle edicole. Ma i risultati economici sono tutt’altro che soddisfacenti. E cominciano le rese dei conti.

Si parla di 200.000 euro al mese di perdite. Troppe. Sono voci non certe al 100%, è evidente. Ma non dovrebbero scostarsi troppo dalla realtà dei fatti, che sarà certificata a breve. Uno dei temi gira attorno alla proprietà del giornale: all’80% fa capo al gruppo Stefanelli-Pessina, dallo straordinario fatturato di 400 milioni annui (edilizia ed acqua minerale). Il 19,05%, invece, fa capo alla fondazione Eyu: Europa Quotidiano, sostanzialmente. L’ex giornale de La Margherita, il partito presieduto da Francesco Rutelli. L’assenza di entrate ha fatto innervosire Renzi, che aveva puntato sulla ricostituzione de L’Unità proprio per puntare al cuore degli elettori storici di sinistra. Ma a parte il crollo delle vendite, c’è anche un mercato pubblicitario saturo.

bonifazi pd

Il faccia a faccia tra Renzi e Francesco Bonifazi (tesoriere del Partito Democratico) c’è stato e Renzi ha chiesto chiarimenti circa il primo dato che salta all’occhio: la scarsità degli abbonamenti. Aveva puntato ad una semplice idea: ogni circolo del Pd ci sarebbe dovuto essere un abbonamento, tale da garantire (a metà 2014) almeno 6.000 copie. Ma le sezioni (vecchio nome dei circoli) sono drasticamente diminuite, chiuse per debiti insoluti o per scelte politiche. E quest’idea renziana è decaduta velocemente anche perché pochi circoli hanno risposto positivamente all’appello del premier/segretario. E’ per questo – voci da Sant’Andrea Delle Fratte (sede nazionale del Pd) – che Renzi avrebbe congelato parte dei fondi da destinare ai partiti locali proprio per ovviare ai debiti de L’Unità.

Daniele Errera

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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