Ecco cosa ne pensano in Irlanda del Nord di Brexit ed indipendenza: mappe e sondaggi

Pubblicato il 28 Giugno 2016 alle 11:57 Autore: Emanuele Vena

Ecco cosa ne pensano in Irlanda del Nord di Brexit ed indipendenza

Leave, Remain, Irlanda e Regno Unito. Quello dei cittadini dell’Irlanda del Nord è un conflitto interiore giocato su più tavoli, che coinvolge sia l’appartenenza o meno all’Unione Europea che la scelta di tagliare o meno il cordone ombelicale che li lega a Londra in luogo di quello con Dublino.

Nel recente referendum Brexit, l’Irlanda del Nord si è schierata a maggioranza (55.8%) a favore del Remain. Riguardo all’identità nazionale, secondo un censimento condotto nel 2011 il 48.4% dei nordirlandesi si sente “britannico” – cui aggiungere un ulteriore 1.6% che si sente specificatamente inglese, gallese o scozzese, per un totale di un 50% tondo – mentre il 28.4% si sente irlandese, un punto in meno rispetto a coloro che si sentono semplicemente “nordirlandesi”.

Ma come è schierato il popolo nordirlandese su questi temi dal punto di vista geografico? Ecco un paio di mappe che provano a chiarire la situazione (clicca sull’immagine per una visualizzazione più ingrandita)

Irlanda del Nord brexit e indipendenza le mappe

Mappe e sondaggi: ecco cosa ne pensano in Irlanda del Nord di Brexit ed indipendenza

La mappa di sinistra mostra la stratificazione geografica del sentimento di appartenenza dei cittadini nordirlandesi, a seconda di una maggiore vicinanza a Londra o a Dublino. Dai dati – provenienti da un censimento del 2011 – si può notare come i cittadini della costa orientale della regione (ad esclusione del versante più nord-orientale della contea di Antrim, nell’area di Cushendall) si sentano particolarmente legati al Regno Unito. Ed è proprio la costa orientale quella che nel referendum Brexit ha optato (ad esclusione dell’area di Belfast e dintorni) per l’opzione del “Leave” – cioè dell’addio all’UE – come si può notare nella mappa di destra.

Meno omogenea è invece la distribuzione nel resto dell’Ulster. Anche se infatti tutta la zona occidentale – e la costa sud-orientale – ha optato per il “Remain” nell’UE, nelle contee di Tyrone e Fermanagh (le più ad ovest della regione) sono presenti sacche sparse di “britannici”, cioè cittadini più legati a Londra che all’Irlanda. Va detto però che, sul tema dell’indipendenza, resta ancora complessivamente molta freddezza.

Come si evince dal grafico – che riporta i dati di un sondaggio condotto annualmente dal Northern Ireland Life and Times (NILT) – negli ultimi 15 anni l’idea di un’unione con l’Irlanda non ha mai trovato il favore di più di un terzo dei nordirlandesi. Anzi, negli ultimi anni ha trovato un consenso crescente l’idea opposta, cioè di restare nel Regno Unito, sebbene circa metà dei nordirlandesi vorrebbe che ad essa sia legato un meccanismo di devolution di poteri a favore della regione.

Irlanda del Nord indipendenza sondaggi brexit

Un dato confermato anche dall’ultima rilevazione 2015 – pubblicata nei giorni scorsi – secondo cui appena il 14% degli intervistati vorrebbe l’unione con Dublino.

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(immagini tratte da vividmaps.com, wikipedia.com e ark.ac.uk)

 

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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