La rivelazione del Wall Street Journal: “Con sesso e droga nel Pil, economia italiana più forte”

Pubblicato il 9 Giugno 2014 alle 17:17 Autore: Daniele Errera

Sesso e droga cambiano il Pil europeo: i nuovi sistemi di misurazione del Pil dell’Unione Europea includono le droghe, la prostituzione e altre attività. E La Gran Bretagna, l’Irlanda e l’Italia sono fra i primi paesi che le adotteranno, includendo nella misurazione delle loro economie anche alcuni affari illeciti. Per l’Italia questo potrebbe tradursi in un aumento del valore del Pil dell’1-2%. A fare i conti è il Wall Street Journal, secondo il quale non tutti gli economisti sono d’accordo perchè misurare l’economia sommersa e nascosta potrebbe rendere il dato sul pil meno accurato. Altri osservatori, invece, ritengono l’inclusione di droga e prostituzione un bene: se le vendite di droga non sono incluse, si potrebbe erroneamente giungere alla conclusione che la popolazione risparmi i soldi spesi invece in sostanze stupefacenti. “Alcuni paesi europei potrebbero avere degli incentivi extra a gonfiare la taglia della loro economia: un pil maggiore aiuta infatti il debito e il deficit a restare nei limiti dell’Unione Europea” afferma il Wall Street Journal, sottolineando che il Bureau of Economic Analysis, che calcola il pil americano, “non ha al momento intenzione di includere la spesa in attività illecite”. L’economia americana sarebbe il 3% più grande se le regole europee fossero adottate. La Gran Bretagna vedrebbe il valore del suo pil aumentare di 9 miliardi di dollari includendo la prostituzione e 7,4 miliardi di dollari includendo le droghe illegali, con una spinta del 3-6%.

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
Tutti gli articoli di Daniele Errera →