Referendum Lombardia 2017: voto elettronico debutta in Italia, ecco come

Pubblicato il 9 Ottobre 2017 alle 12:49 Autore: Giulia Angeletti

Referendum Lombardia 2017: voto elettronico debutta in Italia, ecco come

Novità interessanti in arrivo sul fronte del referendum che si terrà in Lombardia il prossimo 22 ottobre 2017 sull’autonomia della regione; in cabina elettorale infatti i cittadini troveranno un tecnologico tablet al posto della tradizionale scheda elettorale.

Sono oltre 24mila i dispositivi che sono stati acquistati dalla regione Lombardia per permettere agli elettori di esprimere una tra  le tre classiche opzioni a disposizione: sì, no o scheda bianca. Tutto questo semplicemente attraverso il touch screen – proprio come con uno smartphone.

referendum lombardia

Referendum Lombardia: come funziona l’E-voting

“Il dispositivo garantisce la segretezza del voto e consente agli elettori di visualizzare la scelta selezionata, confermare o eventualmente ripetere l’operazione, per una sola volta”, ha dichiarato la regione, la quale distribuirà i dispositivi all’interno degli 8mila seggi. Costo totale di questo approdo all’E-voting? 23 milioni di euro, andati chiaramente all’azienda produttrice, la SmartMatic.

Le garanzie di segretezza provengono da una serie di precisi meccanismi; non vi sarà infatti la possibilità di associare elettore e voto, né di registrare la sequenza temporale dei voti espressi. Non ci sarà collegamento a nessuna rete internet, bensì ogni tablet sarà semplicemente collegato dalla sua batteria alla presa di corrente. Un punto del regolamento regionale prevede inoltre che una parte, ossia il 5% delle “schede elettroniche”, vengano stampate come marche di controprova e raccolte in un’urna collegata a una stampante.

Referendum Lombardia: come avviene lo scrutinio

Una volta terminate le votazioni, i dispositivi sono progettati per stampare un report; esso è riepilogativo dei risultati e conterrà il numero dei votanti e dei voti espressi per ogni preferenza. Sarà poi il presidente dell’ufficio elettorale di ciascuna sezione a verificare che:

  1. il numero dei voti contenuto nel report coincida con il numero dei votanti nella sezione di riferimento;
  2. i risultati del report coincidano con i risultati delle ristampe (nel caso si tratti della sezione deputata alla stampa delle marche)

Compito del personale delle sezioni elettorali sarà anche quello di rimuovere poi dagli apparecchi le memorie contenenti i voti criptati. Questi verranno inseriti in busta chiusa e depositati presso la segreteria del comune insieme ai tablet. Infine verranno riversati nel sistema informativo elettorale regionale.

Referendum Lombardia: in ausilio gli assistenti digitali

Ad affiancare l’elettore alle prese con il nuovo sistema di E-voting è stata prevista la figura dell’assistente digitale. Si tratta di 7mila assunti, per la durata dello scrutinio, dalla società Diebold Nixdorf. Questi Referendum Digital assistant, selezionati e formati da Manpower, saranno di supporto a tutto il personale di seggio.

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L'autore: Giulia Angeletti

Giornalista pubblicista classe 1989, laureata in Scienze Politiche, "masterizzata" presso la Business School del Sole 24 Ore, attualmente è addetta stampa e redattrice per Termometro Politico. Affascinata dal mestiere più bello del mondo e frustrata dalla difficoltà di intraprendere più seriamente questa professione, pianifica numerosi "piani B" per poter sbarcare il lunario nel settore della comunicazione. Ama informarsi e leggere, odia avere poco tempo per farlo. Su Twitter è @GiuliaAngelett3
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