Boldrini: “Leggi dure non fermano i migranti”

Pubblicato il 5 Ottobre 2013 alle 15:29 Autore: Redazione
laura boldrini

Quanto al ruolo dell’Europa, la Boldrini non ha avuto dubbi: “Intanto l’Italia è l’Europa. Oggi ci sono 28 stati membri che hanno 28 legislazioni diverse. Se non si cede sovranità non avremo l’entità politica che vogliamo“.

Il punto di arrivo finale dovrebbe essere una legislazione omogenea e organica, che dia soluzioni concrete sui “corridoi umanitari” (“Mi vengono in mente solo due soluzioni, il reinsediamento e la possibilità di chiedere asilo in ambasciata”) e un sistema di accoglienza consolidato.

Sulla necessità di modificare le norme interne è intervenuto oggi in modo convincente anche il deputato di Scelta civica Mario Marazziti. “Iscrivere i sopravvissuti del naufragio di Lampedusa tra gli indagati per immigrazione clandestina è una vergogna. E’ la dimostrazione ulteriore che uno dei prossimi atti del Parlamento italiano deve essere proprio l’abolizione del reato di immigrazione cosiddetta ‘clandestina’”. Marazziti chiederà l’immediata calendarizzazione del suo disegno di legge per abrogare il reato di clandestinità: “Consentirebbe al nostro Paese di avere sulle proprie spalle una vergogna di meno, l’inizio di una maggiore civiltà”.

L'autore: Redazione

Redazione del Termometro Politico. Questo profilo contiene articoli "corali", scritti dalla nostra redazione, oppure prodotti da giornalisti ed esperti ospiti sulle pagine del Termometro.
Tutti gli articoli di Redazione →