Caos Obamacare riforma sanitaria in arrivo le modifiche dopo inizio disastroso

Pubblicato il 18 Novembre 2013 alle 10:09 Autore: Guglielmo Sano
obamacare riforma sanitaria

Caos Obamacare riforma sanitaria in arrivo le modifiche dopo inizio disastroso.

L’ACA, Affordable Care Act del 2010 meglio noto come Obamacare, entrerà in vigore il prossimo Gennaio. Al momento è in fase di rodaggio ma ha già provocato la delusione del Presidente USA, Barack Obama, e la rabbia di molti americani, rimasti senza assicurazione sanitaria per un disguido tecnico-burocratico. La settimana scorsa il sito Healthcare.gov, che in teoria doveva permettere di stipulare la polizza assicurativa, si è inceppato: il risultato è stato che milioni di americani sono rimasti senza assicurazione sanitaria.

Obama nei giorni scorsi ha presentato le sue scuse ai cittadini per il clamoroso insuccesso: dall’1 Ottobre solo poco più di 100mila americani, che avrebbero beneficiato dei pacchetti per poveri e anziani, sono riusciti a completare la procedura di registrazione assicurativa (può essere effettuata solo online). Si prevedeva che inizialmente le polizze sarebbero state almeno un milione. In pratica un vero e proprio flop.

Dopo lo scandalo Datagate che ha indebolito l’inquilino della Casa Bianca all’estero, anche sul fronte interno il presidente Usa incassa un duro colpo e proprio sulla “sanità per tutti gli americani” vero “cavallo di battaglia” di Barack Obama. Ad aggravare la ferita politica del presidente americano le elezioni di midterm sempre più vicine: il 39% degli americani, d’accordo soprattutto con la stampa straniera, ormai considera Obama soltanto un “presidente delle idee”.

Allora per impedire la slavina elettorale, anche dai più fervidi democratici sostenitori della riforma, giungono richieste di modifica alla legge. Obama non ha potuto che acconsentire, quindi, sono arrivate le proposte di cambiamento all’impianto originale della riforma sanitaria, che comunque non riusciranno a impedire l’ostruzionismo dei repubblicani al Congresso, tenteranno ancora una volta di affossare Obamacare come durante lo shutdown di poco più di un mese fa. Ancor di più, le eventuali modifiche, non potranno impedire l’aumento dei prezzi delle assicurazioni sanitarie private.

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Obama ha annunciato che intende offrire il mantenimento del vecchio piano assicurativo per un anno a chi è rimasto “scoperto” a causa del caos informatico: sono davvero moltissimi gli americani ai quali era stato detto che non sarebbero stati toccati i propri piani sanitari, se non avessero aderito al nuovo corso, invece Obamacare ha decretato la decadenza anche delle loro assicurazioni a partire da Gennaio 2014, creando l’effetto inverso rispetto a quello che voleva ottenere ovvero l’ampliamento dell’assistenza sanitaria ai più di 50 milioni di cittadini che non potevano permettersela.

Per correggere il tiro Obama vorrebbe quindi intervenire per via “amministrativa”, per i Repubblicani questo rappresenterebbe una netta e pesante intromissione su una materia di stretta competenza parlamentare, quindi chiederanno un voto del Congresso ritenendo inammissibile una forzatura di questo genere a opera del potere esecutivo.

Ancora più grave lo scenario prospettato sul fronte delle compagnie assicurative private: i premi erano già stati stabiliti su un regime transitorio, anche se il piano di Obama dovesse andare in porto, si alzeranno comunque, anzi il “cambio delle regole durante il gioco” potrebbe ulteriormente destabilizzare il mercato.

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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