Marò, l’India sfida l’Italia “Andremo avanti con le leggi indiane”

Pubblicato il 23 Febbraio 2014 alle 14:20 Autore: Redazione
Maro, Unione Europea Inaccettabile vedere lItalia come un Paese terrorista

Il ministro della Difesa indiano A.K. Antony ha negato che vi siano cedimenti del governo riguardo al processo dei marò. “Stiamo andando avanti su questa vicenda in base alle leggi indiane”. Ha poi assicurato che “non c’è spazio per compromessi e non faremo marcia indietro, saranno processati con le leggi del nostro Paese”. Antony, che è originario del Kerala, Stato dove è avvenuto l’incidente il 12 febbraio 2014, ha risposto così alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se il governo stesse ammorbidendo la sua posizione dopo che il ministero della Giustizia aveva sposato l’opinione del ministero degli Esteri sulla inapplicabilità della legge per la repressione della pirateria (Sua Act). Il ministro ha concluso sostenendo che comunque la decisione viene trattata dai ministeri dell’Interno e degli Esteri. Domani pomeriggio il procuratore indiano G.E. Vahanvati dovrebbe presentare alla Corte Suprema la soluzione trovata dal governo per processare i due Fucilieri di Marina

I neo ministri degli Esteri e della Difesa Federica Mogherini e Roberta Pinotti hanno assicurato ai due militari la “determinazione a fare tutto il possibile per riconsegnarli quanto prima alle loro famiglie. Siete il mio primo pensiero e il primo del nuovo governo”.




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