Joachim Gauck e la lungimiranza dell’SPD

Pubblicato il 24 Febbraio 2012 alle 12:46 Autore: Stefano Mentana
Joachim Gauck

L’SPD, proveniente da una brutta sconfitta elettorale e da poco guidata da un nuovo Segretario, Sigmar Gabriel, insieme ai Verdi, pur sapendo di non avere molte speranze di poter eleggere il Presidente, candidano Joachim Gauck, persona molto stimata, già attivista anti-comunista nella DDR. Questo fatto gli permise una serie di interessanti mosse politiche, prima tra tutte l’isolamento della Linke, partito di Sinistra in buona parte dell’elettorato ancora legato alla vecchia DDR, reduce da un notevole risultato elettorale avvenuto in gran parte a discapito dell’SPD, che si rifiutò di sostenere Gauck, con il risultato di isolarsi politicamente, ma non da meno quello di costringere Chrsitian Wulff ad essere eletto Presidente solamente durante il terzo scrutinio.

Oggi, dopo lo scandalo che ha costretto Wulff alle dimissioni, sulla CDU, reduce da due Presidenti costretti a dimettersi prima della sadenza del mandato in solamente due anni e con un partito al momento in calo nei sondaggi, la spada di Damocle di una nuova candidatura di Joachim Gauck sembrava pendere in maniera sempre più forte. La Merkel, a questo punto, non c’ha pensato due volte a dare il sostegno a nome di tutto il suo partito per Joachim Gauck. L’SPD due anni fa non poteva sapere che oggi ci sarebbe stato un nuovo Bundesversammlung, ma a quanto pare, pur senza aspettarselo, aveva saputo fare una mossa molto lungimirante.