Della Valle in politica? Idea bocciata da molti osservatori

Pubblicato il 29 Settembre 2014 alle 12:59 Autore: Giuseppe Spadaro

Fa discutere il possibile ingresso nell’agone politico di Diego Della Valle. Mr Tod’s, che ha di recente criticato il premier ed il collega-manager Marchionne definiti “due sola”, secondo molte indiscrezioni starebbe valutando la mossa dell’ingresso in politica.

Oggi Il Giornale stronca l’idea di Della Valle paragonandola ad altri innesti in politica che non hanno sortito l’effetto sperato dai protagonisti come ad esempio nel caso di Mario Monti o Corrado Passera. Sul Corriere l’editorialista Pierluigi Battista ha consigliato e titolato: “Della Valle faccia solo l’imprenditore”.

diego della valle in politica

Dure critiche a Della Valle arrivano anche da un altro imprenditore di successo, Riccardo Illy. “Un partito di Della Valle? “È un bravo imprenditore ma non mi pare che abbia la diplomazia necessaria per fare il politico” e “non basta essere grandi imprenditori per diventare bravi politici. Come dimostra la parabola di un imprenditore milanese…” dice in un’intervista a Repubblica l’ex presidente del Friuli, che ha lasciato la politica attiva nel 2008. Illy non vuol sentire parlare della battaglia del premier Renzi contro i poteri forti: “Ma non scherziamo. I poteri forti in un Paese basato sulle Pmi?”(Piccole e Micro Imprese). “In un Paese così frammentato, dove resistono poche decine di grandi aziende che non hanno ancora traslocato, che cosa vuole che siano i poteri forti”, osserva. Piuttosto Illy crede che “in Italia ci sia uno squilibrio tra i poteri. Nel senso che il bicameralismo perfetto e le leggi in vigore limitano troppo i poteri del presidente del Consiglio”. Su questo Berlusconi aveva ragione, dunque è «necessario riformare la Costituzione”. Il giudizio sul premier? “È vero che Renzi annuncia i suoi progetti, che sarebbero i suoi budget, le sue previsioni di spesa, con un certa baldanza. Ed è anche vero che non sempre le promesse si traducono in realtà, ma se io devo tirare il consuntivo e paragonarlo con quel che hanno fatto i suoi predecessori a Palazzo Chigi, mi pare che finora Renzi abbia dimostrato un impegno e una voglia di rivoluzionare il Paese che altri non avevano”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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