Il paradiso calcistico in India: al via l’Indian Super League

Pubblicato il 1 Ottobre 2014 alle 13:02 Autore: Stefano Merlino
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Nei prossimi anni sentiremo spesso parlare dell’Indian Super League, un torneo calcistico piuttosto ricco che sta facendo appassionare gli indiani che non hanno mai amato così tanto il pallone, vuoi perché è stato inventato dai colonizzatori britannici, vuoi per tradizione. Quando parli di sport in India, infatti, non puoi non pensare al misterioso ( almeno qui in Italia ) quanto affascinante cricket, considerato sport nazionale. Tra poche settimane prenderà il via questo strano torneo calcistico che, chiariamolo già da ora, non sostituisce il campionato nazionale: è qualcosa in più.

ANGOLO DI PARADISO NELL’INFERNO – Ad esser precisi, e per ragioni di sponsor, si chiama Hero Indian Super League questa nuova realtà destinata a spostare prepotentemente gli equilibri del calcio mondiale. Sì perché è anche questo che vogliono i fondatori di questa manifestazione sponsorizzata dal colosso indiano delle due ruote: creare in India un paradiso per calciatori europei in età pensionabile, ex stelle di club alla ricerca di un’ultima, strapagata opportunità, prima di appendere per sempre gli scarpini al chiodo.

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Una bella iniziativa se si pensa che con questa ISL si vuole diffondere il calcio in uno dei paesi con più contraddizioni al mondo, dove c’è sì un’economia in rapida crescita ma anche un numero spaventoso di poveri, di dimenticati, di invisibili. Si vuole insomma, dare la possibilità a tutti di giocare a calcio ed essere scoperti, chissà, dai migliaia di agenti che tra ottobre e dicembre gireranno i campetti indiani.

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ESPERIMENTO – Creata un annetto fa, la ISL ha potenti investitori dietro le quinte disposti a cacciare miliardi di Dollari. In cosa consiste questo “evento calcistico senza pari destinato a innescare una rivoluzione nello sport e in ultima analisi nel calcio indiano” ( tratto dal sito della Img.com ) ? Si sono venute a formare 8 squadre, ciascuna proveniente dai centri maggiori del paese e dotate di un proprio impianto più o meno moderno in grado di ospitare molto pubblico.

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Sono quindi intervenuti soggetti privati, imprenditori e attori di Bollywood che, dopo aver dimostrato di possedere una serie di requisiti, si sono accaparrati questi club sganciando un sacco di milioni di Dollari e siglando importanti accordi con alcuni club europei, come la Fiorentina e l’Atletico Madrid. Avete capito bene, c’è anche un pizzico d’Italia nell’ISL: non solo giocatori e tecnici pronti a far crescere il calcio indiano, ma anche una quota del Pune City appartenente alla famiglia Della Valle.

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Nelle prossime puntate andremo a scoprire anzitutto quali top players hanno scelto l’India, quindi vi diremo chi c’è dietro questo faraonico progetto..

L'autore: Stefano Merlino

Sono nato nel 1987 e da sempre mi piace scrivere. stefano.merlino@termometropolitico.it (Twitter: @stefano_mago)
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