Delrio “Basta aiuti esterni, il Sud impari a correre da solo”

Pubblicato il 23 Aprile 2014 alle 09:29 Autore: Giuseppe Spadaro
graziano delrio

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio: “La questione meridionale per noi è parte del progetto di sviluppo del Paese”, ma “la gente del Sud deve iniziare a correre da sola, senza aiuti e sostegni esterni”.

Il governo, assicura Delrio in un’intervista al Mattino, è al lavoro per creare le condizioni necessarie alle imprese per rilanciare occupazione e crescita: “Sono le imprese che creano lavoro, il compito della politica è di consentire loro di poterlo fare”. Anche il Mezzogiorno è una priorità. Delrio cita come esempio il piano “che ridurrà da 8mila a circa mille le municipalizzate“, un provvedimento “che inciderà soprattutto al Sud dove bisogna raggiungere livelli standard di affidabilità e qualità nei servizi essenziali”.

Sul decreto Poletti, il sottosegretario ammette che si sarebbe preferito non chiedere la fiducia, ma sottolinea che questa serve “a rendere operative e nei tempi giusti le scelte che il governo ha posto al Parlamento”. Il decreto “servirà finalmente a far decollare l’apprendistato che per tutti è la strada migliore per avvicinare i giovani al mercato del lavoro”. Per le imprese “entro la prima metà di maggio” arriverà il taglio della bolletta energetica “del 10%”.

delrio graziano

Quanto ai fondi europei spiega che “c’è stata un’accelerazione del 4,5% nel primo bimestre 2014 dopo che complessivamente l’Italia era arrivata a fine 2013 al 50% della spesa. Ho ricevuto ampie rassicurazioni sul fatto che il trend proseguirà ma sono altrettanto preoccupato per una serie di progetti, pari a 5-6 miliardi di euro, che rischiano di non vedere mai la fine”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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