In Arizona il Partito repubblicano resta fedele a Trump

Pubblicato il 30 Gennaio 2021 alle 16:15 Autore: Lorenzo Amarotto

In Arizona – roccaforte conservatrice vinta di poco da Biden – il Partito Repubblicano locale ha riconfermato con il 51,5% dei voti la leadership di Kelli Ward contro la proposta dello sfidante Sergio Arellano. Nonostante sotto la sua presidenza il Grand Old Party abbia perso terreno nello Stato (oggi i due senatori federali dell’Arizona sono democratici), la conferma di Ward è dovuta in buona parte all’endorsement dell’ultimo minuto dell’ormai ex Presidente Trump. Kelli Ward, infatti, ha costruito la propria immagine pubblica sulla fedeltà assoluta a Trump, sostenendo gli sforzi per la contestazione dei risultati elettorali in Arizona.

Arizona

Jeff Flake, Cindy McCain e Doug Ducey fotografati alla cerimonia d’insediamento del Presidente Biden

Le ammonizioni in Arizona

L’assemblea dei Repubblicani dell’Arizona ha approvato una risoluzione per ammonire i repubblicani che ultimamente avevano preso le distanze da Trump. Il Partito ha infatti redarguito l’ex senatore  Jeff FlakeCindy McCain, vedova di John McCain: entrambi avevano espresso sostegno per Biden. Ammonito anche il governatore Doug Ducey che si era rifiutato di assecondare Trump nella battaglia sull’esito delle elezioni e aveva usato i poteri emergenziali in maniera discutibile per far fronte alla pandemia da COVID-19 . Le mosse dei Repubblicani segnalano dunque la preponderanza della corrente trumpiana all’interno del Partito locale, incarnata da deputati “hard-right conservative” come Andy Biggs e Paul Gosar.