Assenze per malattia: una su quattro dura un giorno solo

Pubblicato il 10 Gennaio 2015 alle 11:03 Autore: Antonio Atte

Nel dibattito sui “fannulloni”, riportato in auge dalla vicenda dei vigili romani a Capodanno, si è inserita la Cgia di Mestre con uno studio sulle assenze per malattia nel settore pubblico. La ricerca della Cgia rivela che un’assenza per malattia su 4 – il 25,9% del totale – dura, per i dipendenti pubblici, un giorno solo. Il dato, riferito al 2013, appare in crescita rispetto all’anno precedente: +5,9%. Diversa la musica nel settore privato, dove la quota si riduce drasticamente all’11,9%, oltre la metà, con diminuzione dell’1% rispetto all’anno 2012.

“Il pericolo che le assenze brevi nascondano forme più o meno velate di assenteismo è, almeno in alcune aree del Paese, quanto mai concreto, soprattutto nei casi in cui la malattia dura solo un giorno”, si legge nel Rapporto. A livello provinciale, la città di Palermo detiene il primato delle “malattie brevi”, sia nel pubblico che nel privato: tra gli statali, il 42,6% del totale delle assenze dura un solo giorno; nel settore privato la percentuale scende al 27,8%. Nella speciale classifica stilata dalla Cgia seguono Agrigento (38,4%), Catania (35,6%) e Trapani (34%). In coda troviamo Udine (14,2%), Belluno (12,8%) e Bolzano (10,5%).

assenze

Per quanto riguarda invece le assenze per malattia di durata compresa tra i 2 e i 3 giorni, la percentuale sale al 36,1% nel pubblico e al 31,2% nel privato. Vibo Valentia si segnala come la provincia con la durata media di malattia più alta nel pubblico impiego: 23,2 giorni di assenza all’anno. Nel settore privato, oltre alla capolista Palermo, si registrano i risultati di Catania (21,1%), di Roma (18,8%) e di Siracusa (18,5%). La palma di città più virtuose va a Vicenza e Udine (entrambe con il 5,5%), Ascoli Piceno (5,1%) e Vibo Valentia (2,6%).

L'autore: Antonio Atte

Classe '90, stabiese, vive a Roma. Laureato al DAMS con 110 e lode, si sta specializzando in Informazione, editoria e giornalismo presso l'Università degli studi Roma Tre. E' appassionato di politica, cinema, letteratura e teatro. Mail: antonio.atte@termometropolitico.it. Su Twitter è @Antonio_Atte
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