Quirinale, Ruocco (M5S) “Mai voteremmo Giuliano Amato”

Pubblicato il 26 Gennaio 2015 alle 11:50 Autore: Giuseppe Spadaro

La posizione del M5S sull’elezione del Presidente della Repubblica. Ne parla la deputata dei 5 Stelle Carla Ruocco che spiega che “Mai voteremmo Giuliano Amato, quello del prelievo forzoso”. “Il M5S ha le porte aperte, Renzi faccia dei nomi e non si chiuda a riccio nel patto del Nazareno”

“Il M5S dice sì all’apertura, alla partecipazione, al coinvolgimento. Non chiudiamo le porte in faccia a nessuno, tanto è vero che non ci chiudiamo in un Palazzo ma andiamo in piazza”. Così l’on. Carla Ruocco, del direttorio del M5S, ospite a 24 Mattino di Alessandro Milan su Radio 24 parla dell’elezione del Presidente della repubblica. “Vogliamo che Renzi faccia dei nomi in maniera chiara e trasparente. Non pensiamo che chiuderci in una segreta stanza con lui senza il coinvolgimento dei cittadini sia la giusta ricetta. Siamo aperti alla valutazione di una rosa di nomi che Renzi ci farà”.

Ruocco ha poi risposto a Debora Serracchiani, vice segretaria Pd, che aveva detto ‘sceglieremo il presidente senza il M5S? Ce ne faremo una ragione’: “Rispondo alla Serracchiani che saranno i cittadini a farsene una ragione se loro vogliono ignorarli. Purtroppo i cittadini sono anni che assistono a una politica che si volta dall’altra parte. Poi arriva il momento in cui i cittadini giustamente non accettano le politiche calate dall’alto, come è successo in Grecia. La Serracchiani se ne farà una ragione quando la gente non la sceglierà più”.

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Ruoco però si è detta pessimista sull’invito del M5S e ha detto che “Renzi vuole tenere il patto del Nazareno, vuole scegliere con Berlusconi. Ma allora lo dicesse, la politica ha bisogno di chiarezza. Renzi può coinvolgere in Parlamento le forze politiche oppure può chiudersi a riccio nel suo patto con Berlusconi. Di certo noi non voteremmo mai uno come Amato che nel ’92 ha fatto un prelievo forzoso che ancora gli italiani ricordano. Vorranno fare lo stesso scherzo? Poiché i risparmi privati sono una delle poche cose che rimane agli italiani, un presidente che ricorda questo non possiamo proprio appoggiarlo”. Sugli altri nomi che circolano Ruocco non si è sbilanciata: “Io preferisco nomi innovativi. Di quelli usciti sui giornali alcuni non mi convincono per niente, su altri si potrebbe ragionare. Ma se io faccio un nome ora, quel nome sarà sicuramente bruciato”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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