Lega, Bossi chiama Tosi “Mi scriva per rientrare”

Pubblicato il 30 Marzo 2015 alle 12:45 Autore: Felice Tommasino

Lega, Bossi chiama Tosi. Nel centrodestra italiano non si respira un bel clima. Mentre Fi ed Ncd si trovano a fare i conti con le fronde di dissidenti al proprio interno, ad aver avuto la peggio sembra essere la Lega Nord: qui il dissidente, Flavio Tosi è uscito dalle file del Carroccio e rischia di diventare il pericolo principale per le ormai prossime elezioni regionali del Veneto.

Umberto Bossi, leader storico e fondatore delle camice verdi, ieri ha provato a lanciare il suo monito al sindaco di Verona. Lo ha fatto dal palco della festa per i 30 della Lega a Bergamo: “Non metterò fuori nessuno”. Il riferimento alla vicenda di Tosi è stato poi ancor più chiaro: “Non mi macchierò mai dell’ignominia di mettere fuori una persona che ha creduto per 20-30 anni nella Lega”.

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Bossi nel partito conta ancora qualcosa e ci tiene a ribadirlo: “Alla fine per fortuna sono di quelli, con Calderoli, che decide, se uno viene espulso, se può rientrare o meno”. E quindi il monito a Flavio Tosi: “Basta scrivere a me, far la richiesta a me”.

Bossi: “Uscita Tosi uno svarione della Lega”

L’uscita dal partito del sindaco di Verona è un boccone amaro da ingerire per il Senatùr. Inoltre, rappresenterebbe, a suo avviso, un errore abbastanza grossolano di strategia politica da parte della Lega. Lo ha esplicitato, nella stessa giornata di ieri, rispondendo alla domanda di Repubblica Tv sul caso Tosi: “Non l’avrei fatto uscire in campagna elettorale, sarei stato più cauto. Avrei fatto prima l’accordo con Berlusconi, in maniera da bloccare le mani a Forza Italia nel Veneto”. Bossi avvisa: “Ora c’è il rischio che faccia l’accordo con Berlusconi contro Zaia. Mi auguro si possa rimediare allo svarione che abbiamo fatto”.

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Salvini “È una partita finita”

Secca la replica di Matteo Salvini: “Bossi? È libero di pensare quello che vuole”. E su Tosi rilancia:È una partita finita. Sarebbe bello che una volta nella vita, in Italia, qualcuno che cambia partito mollasse anche la poltrona. Sappiamo che è chiedere troppo però la partita è finita”.

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Tosi ringrazia il Senatùr

Tosi ha invece ringraziato il Senatùr, ma, proseguendo lo scontro a distanza con il segretario del Carroccio, ha aggiunto: “La decisione di buttarmi fuori è stata del segretario Salvini, lo deve dire a lui”.

L'autore: Felice Tommasino

Classe 1991, cilentano. Laureando in Editoria e Pubblicistica all'Università degli Studi di Salerno. Su Twitter @felicetommasino
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