ESCLUSIVA Intervista a Giachetti del Pd “Bene approvazione Italicum ma avrei preferito ritorno al Mattarellum”

Pubblicato il 5 Maggio 2015 alle 13:13 Autore: Giulia Angeletti
Foto obliqua del deputato Giachetti Partito Democratico

A un giorno dall’approvazione definitiva dell’Italicum, Termometro Politico ha intervistato l’On. del Pd Roberto Giachetti, vicepresidente della Camera dei Deputati.

On. Giachetti è soddisfatto della nuova legge elettorale?

Complessivamente sì. Il mio obiettivo è sempre stato fare una legge elettorale che portasse al superamento del Porcellum, dichiarato incostituzionale dalla Consulta. Ma soprattutto il mio obiettivo era, insieme a quello del governo, quello di dare agli italiani una nuova legge elettorale, rispettando così la promessa che gli era stata fatta. Quindi che ieri l’Italicum sia diventato legge lo giudico un fatto positivo. Se mi viene però chiesto se questa è la mia legge elettorale, rispondo che no, avrei preferito un ritorno al Mattarellum . Ma questo ritorno non si è reso possibile poiché la minoranza del Pd al tempo decise di votare contro questa proposta, mentre paradossalmente oggi dicono che sarebbe stato meglio un ritorno al Mattarellum. Ad ogni modo questa versione dell’Italicum la giudico senz’altro peggiore della precedente, poiché trovo la decisione di inserire le preferenze un fatto inaudito: sappiamo benissimo che esse aumentano i costi della politica.

Il deputato del Pd Giachetti nell'Aula della Camera mentre dirige i lavori dell'Aula

Cosa ne pensa del modo in cui ha agito Renzi nei confronti della minoranza dem?

La fibrillazione generale che si era creata intorno all’Italicum avrebbe potuto mettere a serio rischio la riforma. Per questo Renzi ha agito così, al fine soprattutto di salvare la legge e compattare la maggioranza. Mettendola anche alla prova. Porre la questione di fiducia è d’altronde un diritto costituzionale del governo.

Crede che la frattura che si è creata all’interno del Pd potrà portare a nuovi problemi per la riforma del Senato?

Se hai un pezzo del tuo partito che, al di là di quale sia il tema di discussione o le questioni in cima all’agenda del governo, rema contro a prescindere sì, temo che nuovi problemi non tarderanno ad arrivare. Temo anche la minoranza al Senato e il comportamento di Forza Italia: per quanto è riguardato l’Italicum Brunetta ha imposto delle scelte di cui gli altri deputati non erano affatto convinti. Spero che in Senato questa minoranza avrà un comportamento più leale e che torni sui suoi passi.

Nel caso in cui la minoranza torni quindi ad opporsi crede che ci saranno espulsioni dal partito? 

Credo che la domanda vada rivolta a loro. Io sommessamente mi domando: se sei contrario a qualunque scelta del partito quale sarebbe il comportamento più coerente?

Onorevole, un commento sulla bocciatura da parte della Consulta del blocco pensioni contenuto nella legge Fornero.

Non mi sento di commentare una sentenza della Corte Costituzionale. Credo che, una volta emessa, ci si debba semplicemente adeguare ad essa.

L'autore: Giulia Angeletti

Giornalista pubblicista classe 1989, laureata in Scienze Politiche, "masterizzata" presso la Business School del Sole 24 Ore, attualmente è addetta stampa e redattrice per Termometro Politico. Affascinata dal mestiere più bello del mondo e frustrata dalla difficoltà di intraprendere più seriamente questa professione, pianifica numerosi "piani B" per poter sbarcare il lunario nel settore della comunicazione. Ama informarsi e leggere, odia avere poco tempo per farlo. Su Twitter è @GiuliaAngelett3
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