Centrodestra, Della Valle e la discesa in campo: le reazioni in FI

Pubblicato il 10 Settembre 2015 alle 15:55 Autore: Daniele Errera

Un centro destra in fibrillazione: dai nervi tesi in casa Forza Italia a quelli in Nuovo Centrodestra. Voci di scissioni e divisioni lacerano la destra italiana alla luce di un nuovo progetto targato Diego Della Valle: un movimento di centro destra.

diego della valle e noi italiani

Il progetto è quello di unire i moderati, un sempreverde nel panorama politico nostrano. Sembrava esserci riuscito Berlusconi prima con Forza Italia (exploit elettorali nel 1994 e nel 2001) poi col Popolo della Libertà (una valanga di voti, poi, nel 2008). Ma adesso, dopo il ritorno degli azzurri, la spinta di propulsione si è notevolmente abbassata ed alcuni esponenti del mondo economico e finanziario sono scesi in campo. Prima Corrado Passera, già amministratore delegato di Banca Intesa e delle Poste Italiane spa, oltre che Ministro forte (Infrastrutture, trasporti e sviluppo economico) del Governo Monti, ha organizzato Italia Unica. Adesso le voci di corridoio spingono su Diego Della Valle, imprenditore e presidente di Hogan e Tod’s oltre ad essere patron della Fiorentina.

Silvio Berlusconi

La fatal stagione potrebbe rivelarsi l’autunno: fine ottobre, inizio novembre. Dovrebbe essere quello il periodo in cui Della Valle potrebbe presentare Noi Italiani (il simbolo è già registrato). Un’iniziativa platealmente di centro destra, data l’ostilità sopravvenuta recentemente con Renzi. Un’iniziativa che può vedere il favore di Forza Italia e lo dimostra la dichiarazione di qualche tempo fa di Berlusconi: “è un numero uno del quale ci sarebbe bisogno in politica. Credo che ci sia bisogno di avere più persone come Della Valle che decidano di dedicarsi al bene del proprio Paese”. Ma Della Valle potrebbe avere intenzione di aprire una vera e propria opa su Forza Italia il che avrebbe fatto rientrare l’entusiasmo dell’ex Cav ed avrebbe attivato le ostilità fra gli industriali, fra il patron del Milan e quello della Fiorentina. L’assenza di Berlusconi (in Russia dall’amico Putin), inoltre, non influisce positivamente con la tenuta interna di FI (la riunione dell’altro ieri tra i senatori forzisti è stata disertata da quasi la metà dei componenti del gruppo parlamentare). Molti temono una discesa di Della Valle che possa far breccia nei cuori dei forzisti e degli esponenti Ncd alle corde per l’assenso troppo evidente a Renzi (proprio oggi Alfano ha dichiarato: “chi vuole vada via, noi siamo al Governo per fare le riforme).

mafia alfano immigrazione

Ma c’è chi non ritiene Della Valle come un pericolo, bensì una risorsa per il centro destra: è Augusto Minzolini, fiero alfiere berlusconiano, che dice: “il centrodestra deve essere ristrutturato e allargato, passando dallo schema tradizionale a 3, Fi-Lega-Fdi, a una formazione più ampia, anche con il coinvolgimento di personalità che si schierano in un’area moderata, come Marchini, Passera e Della Valle”. Anche il senatore Lucio Malan apre a Mr. Tod’s, affermando: “Della Valle? Il centrodestra deve aspirare a rappresentare al meglio quella maggioranza di italiani, che non vuole nè la sinistra di Renzi, nè l’estremismo folle di Grillo alla guida del nostro Paese. Per questo, l’apporto di ciascuno è utile, tenendo presente che è fondamentale l’unità del centrodestra per evitare che i nostri elettori, che sono maggioranza, siano messi in minoranza dall’incapacità dei politici di mettersi d’accordo tra loro”. Chissà che possa essere prodromo per una ricostruzione allargata del centro destra italiano.

Daniele Errera

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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