Infografiche sulla distribuzione del voto: M5S bene nelle città, la Lega nei comuni minori

Pubblicato il 23 Settembre 2015 alle 09:57 Autore: Gianni Balduzzi
distribuzione del voto, mappa della Liguria con cerchi rappresentanti la forza del M5S

Infografiche sulla distribuzione del voto: M5S bene nelle città, la Lega nei comuni minori

I tempi della burocrazia sono risaputi, ma finalmente a distanza dalle elezioni regionali sono stati pubblicati i files con i dati nel dettaglio, comune per comune, così da poter fare delle analisi.

Una delle elezioni più interessanti è stata quella ligure, che ha visto la vittoria parzialmente a sorpresa di Toti, con un boom della Lega Nord e la sconfitta del PD, che ha candidato una impopolare Paita, che è stata danneggiata dalla concorrenza a sinistra di M5S e di Pastorino, civatiano fuoriuscito appena dopo le primarie.

Nell’infografica vediamo prima la distribuzione del voto dei tre principali partiti: M5S, Lega Nord e PD e poi una relazione tra il consenso e le dimensioni della città (attraverso il numero dei votanti, assumendo che le differenze di affluenza non siano enormi)

Infografiche: il M5S al 27% a Genova, supera il 30% nell’hinterland

Come si nota nella prima infografica il voto al M5S è concentrato nella città di Genova, dove il partito ha superato il 27% e nei comuni intorno, dove addirittura va oltre il 30%. Sopra il 20% anche a Savona e La Spezia, mentre è debole nei comuni di montagna del savonese. Probabilmente come in altre recenti elezioni il voto al M5S è correlato negativamente con l’età degli elettori.

Situazione quasi opposta per la Lega Nord: supera o sfiora la maggioranza assoluta in piccoli comuni dell’entroterra come Santo Stefano d’Aveto nel genovesato, o Massimino e Ortovero nel savonese, più debole a Genova, o La Spezia o Bordighera, dove il risultato è inferiore alla media regionale del 20,2%.

Il primo partito è stato il PD, con oltre il 25%, un risultato comunque inferiore alle normali performance del partito di Renzi, la cui distribuzione del voto è stata segnata più dalla geografia che dal numero di abitanti del comune, come per Lega o M5S: di fatto il PD è andato bene nelle roccaforti storiche, in grandi città o piccoli comuni, per esempio nello spezzino, del resto area di provenienza della Paita, dove viene superato facilmente il 30%, e a Savona e nei comuni retrostanti. Percentuale sotto il 20% invece nella riviera di Ponente da Spotorno in poi o nella zona del Tigullio. Il Pd, probabilmente per il radicamento molto più antico, è tra i partiti con maggiore differene tra zona e zona.

Distribuzione del voto: M5S va bene nei comuni più grossi, la Lega Nord in quelli piccoli di montagna

Le ultime tre infografiche mettono in relazione le percentuali di voto con le dimensioni dei comuni.

Si osserva molto bene come in effetti vi sia una correlazione tra la presenza di comuni più popolosi e il voto al M5S, per esempio Genova, La Spezia, San Remo sono nella parte più alta della distribuzione. Come abbiamo visto è l’opposto per la Lega Nord, che ha il massimo dei voti in comuni spesso sotto i 3 mila abitanti.

Per il PD non vi sono correlazioni particolari, il voto al Partito Democratico è più legato al radicamento storico in alcune aree della provincia di La Spezia o di Savona, più che alle dimensioni del comune

L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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